Pur essendo poco prolifico, Vittorio Giardino è uno dei fumettisti italiani più stimati e apprezzati a livello mondiale, soprattutto da quella fascia di lettori cresciuta sulle 'riviste d'autore' e che in una storia a fumetti cerca, prima di tutto, quello che cercherebbe in un buon libro o in un buon film: l'idea di fondo, lo stile, la novità o il gioco intelligente attorno ai cliché del genere. E questi sono, per l'appunto, tutti gli elementi che hanno caratterizzato Vittorio Giardino fin dai suoi esordi, quando, poco più che trentenne, abbandonò il lavoro da ingegnere per dedicarsi agli amati fumetti: dal punto di vista grafico lo stile semplice, lineare, eppure raffinato e carico di rimandi cinematografici; dal punto di vista narrativo, almeno per quanto riguarda il suo primo personaggio, Sam Pezzo, la presentazione di un classico detective hard boiled calato però in un contesto che assomiglia in tutto e per tutto alla Bologna di fine anni '70, tra i suoi portici, gli attentati terroristici e i suoi giochi di ombre notturne. E' in fondo proprio la capacità di coniugare un'impostazione classica (nel genere, nella divisione della tavola, nel segno) a una profonda e più nascosta innovazione (nel ritmo, negli sfondi, nei riferimenti di contorno) la principale grandezza di Giardino, capace fin da subito di fornire storie costruite su più livelli, apprezzabili in superificie e dense in profondità. 'Piombo di mancia' è, infatti, la prima avventura del detective privato Sam Pezzo, in cui Giardino, limitato dall'esiguo numero di pagine, sbriglia i giochi con una certa velocità: ma sarà a partire dalle storie e soprattutto dai personaggi successivi che la vena dell'autore bolognese porterà alle migliori conseguenze le qualità che qui già s'intravedevano. Da recuperare, magari nella recente ristampa della Lizard. Sam Pezzo, testi e disegni: Sam Pezzo di Vittorio Giardino. 64 pagg. Euro 4,65 ISBN: 8886456808.

[Attenzione: forse il mistero sta per essere risolto... per saperne di più seguici domani...]