In genere c’è un cadavere, evidentemente assassinato, in una stanza ermeticamente chiusa a chiave dall’interno e priva di vie d’uscita per l’assassino. Holmes si è trovato alle prese con questo problema in SPEC, in RETI e in DANC. Lo scrittore più noto tra quelli che si sono dedicati a questo tipo di mistero è John Dickson Carr (coautore, tra l’altro, di una delle due raccolte di apocrifi holmesiani scritte da Adrian, figlio di Sir Arthur Conan Doyle). In particolare, nel suo Le tre bare, il protagonista Gideon Fell si esibisce, ad un certo punto della storia, in una conferenza assolutamente esaustiva, alla quale rinviamo il lettore che volesse approfondire l’argomento.
Per conoscere tutti i dettagli del canone e tutte le voci relative ai particoli di Sherlock Holmes ricordiamo il volume enciclopedico Il Diciottesimo Scalino da cui è tratta anche questa voce.
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