“Molti e molti anni fa, quando andavo in Riviera o a Parigi, rimanevo affascinata alla vista dell’Orient Express a Calais e desideravo ardentemente poterci salire. Adesso, è diventato un vecchio amico di famiglia; ma l’emozione non è mai del tutto scomparsa. Ci sto viaggiando! Ci sono a bordo! In questo momento mi trovo dentro il vagone blu con sulla fiancata la semplice scritta CALAIS-ISTANBUL”. Così scriveva Agatha Christie nel suo Come and Tell me How You Live noto in Italia come Viaggiare è il mio peccato, descrivendo l’emozione che sempre provava non solo sul mitico treno ma quando viaggiava.

Il viaggio è sempre stato una componente essenziale nei romanzi della Christie. Un ingrediente fondamentale che dava un tocco in più alla storia, rendendola più viva e regalando al lettore uno spaccato di vita. Effettivamente i suoi romanzi e alcuni suoi racconti potrebbero interessare un ricercatore esperto di Storia del viaggio o del Turismo.

Prendiamo in esame alcuni libri in cui il viaggio è quasi un protagonista sottinteso.

Partiamo dal suo più celebre romanzo, scritto all’età di 37 anni, Assassinio sull'Orient Express (Murder on the Orient Express). Nel titolo è già noto il luogo del delitto, l’amatissimo treno di lusso, Orient-Express. Qui il passeggero belga Hercules Poirot, è praticamente costretto a indagare sull'assassinio di un uomo, un certo Samuel Edward Ratchett, distinto americano con la passione dei viaggi. Una bufera di neve costringe il convoglio a fermarsi tra una stazione e l’altra e Poirot sacrifica il suo viaggio per dare il contributo fondamentale alle indagini. Il romanzo fu scritto da Agatha Christie durante un suo soggiorno a Istanbul, nella stanza 411 del Pera Palas Hotel, oggi adibita a piccolo museo in suo onore.

Dopo il divorzio con Archibald Christie, Agatha sposa un uomo più giovane di lei di 14 anni: l’archeologo Max Mallowan e lo segue sugli scavi e da vita alla cosiddetta trilogia archeologica:

Non c'è più scampo (Murder in Mesopotamia) pubblicato per la prima volta nel 1936 e dodicesima avventura di Hercule Poirot. Il romanzo è ambientato in Iraq e precisamente in un sito archeologico. Agatha qui si è ispirata al viaggio compiuto nel 1930 in Oriente, durante il quale conobbe il secondo marito Max. Vi è un’auto-citazione, rara in Agatha, in cui Poirot parla di un viaggio dall’Inghilterra con l'Orient-Express, durante il quale ha risolto un altro assassinio.

La domatrice (Appointment with Death) pubblicato nel 1938 con ambientazione nei siti archeologici giordani, e in particolare a Petra.

 

Poirot sul Nilo (Death on the Nile) è uno dei più celebri romanzi di Agatha Christie. Pubblicato per la prima volta nel 1936. Il titolo inglese è Death on the Nile, che è anche un racconto scritto nel 1934 incluso nella raccolta Parker Pyne Indaga. Hercule Poirot si trova in vacanza in Egitto dove si imbarca sul Karnak per una crociera sul Nilo con delitto.

Vi sono poi i tre romanzi di Miss Marple, in cui l’arzilla vecchietta si sposta allegramente non solo nella campagna inglese ma persino a Londra e ai Caraibi: Istantanea di un delitto (4.50 From Paddington) del 1957. Miss Marple nei Caraibi (A Caribbean Mystery) del 1964. Miss Marple: Nemesi (Nemesis) del 1971.

A questi vanno aggiunte le spy stories ambientate in luoghi esotici: Il mondo in pericolo (They Came to Baghdad) del 1951 ambientata a Baghdad dove Agatha era stata con il secondo marito archeologo. L'uomo vestito di marrone (The Man in the Brown Suit) del 1924, in cui la protagonista si imbarca sul Kilmorden Castle. Destinazione Ignota (Destination Unknown) del 1955, in cui Hilary Craven si reca in Marocco per suicidarsi ma viene coinvolta in un affare internazionale. Passeggero per Francoforte (Passenger to Frankfurt) del 1970. Il passeggero è il diplomatico inglese Sir Stafford Nye che mentre sta per imbarcarsi sul volo che lo riporterà in Inghilterra, viene avvicinato da una donna che gli chiede di prendere la sua identità.

Vanno inoltre ricordati: Sento i pollici che prudono (By the Pricking of my Thumbs) del 1968, e Avversario segreto (The Secret Adversary) del 1922 con la coppia Tommy e Tuppence e Corpi al sole (Evil Under the Sun) del 1947 con Poirot in vacanza sull'isola del Contrabbandiere. Uno dei personaggi del libro, la signora Gardiner, fan di Poirot, fa riferimento a una precedente avventura del suo idolo... sul Nilo!

Viaggiare era davvero il suo peccato, ma grazie al cielo non ha mai smesso di peccare...