Sarà in libreria il 28 di maggio il romanzo L’esca scritto dal grande autore di gialli e di thriller Donald E.Westlake, morto il 31 dicembre del 2008.

Westlake era universalmente conosciuto come uno dei più grandi giallisti di tutti i tempi ed era stato bravissimo a introdurre dell’humour nelle sue trame poliziesche.

Con questo romanzo l’autore dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la sua genialità nel costruire trame credibili e interessanti e con questo giallo ci introduce nel mondo dell’editoria. un mondo spietato nel consumare idee e talenti e nel creare miti a proprio uso e consumo.

Donald Edwin Edmund Westlake nato nel 1933 a Brooklyn, ha scritto moltissimi racconti e romanzi, una serie di successo è quella dei Dortmunder (Gli ineffabili cinque) che comprende 14 titoli mentre quelli a se stanti sono circa ottanta.

Con il suo vero nome firma romanzi gialli, di fantascienza e altri che sono pervasi, molto spesso da un sano umorismo, mentre con il nome di Richard Stark scrive quasi esclusivamente romanzi che hanno come protagonista Parker una serie noir, con un ladro assolutamente non-gentiluomo, è un professionista del crimine freddo, spietato e senza molti scrupoli ma che piace moltissimo ai lettori.

Da questi romanzi sono stati tratti film di successo, tra cui Senza un attimo di tregua con Lee Marvin e Payback con Mel Gibson. Vincitore del premio Grand Master assegnato dai Mystery Writers of America, nominato all’Oscar per la sceneggiatura di Rischiose abitudini da un romanzo di Jim Thompson, lo scrittore è un importante punto di riferimento della letteratura di genere americana, tanto da avere ispirato il protagonista de La metà oscura di Stephen King.

Westlake è uno dei due soli scrittori che hanno vinto tre volte l’Edgar Award in tre differenti categorie: la prima volta nel 1968 per il romanzo Un bidone di guai (1967), la seconda volta nel 1990 con Too Many Crooks premiato come migliore racconto, la terza volta nel 1991 per la migliore sceneggiatura (Rischiose abitudini). Nel 1993 ha ricevuto il titolo di Grand Master, massimo riconoscimento assegnato dall’associazione Mystery Writers of America.

Alacràn Edizioni ha pubblicato i suoi inediti Terra bruciata, Dietro le sbarre, Nessuno corre per sempre e L’ultima corsa (firmati Richard Stark) e The Ax-Cacciatore di teste (firmato Donald E. Westlake).

 

 

Un brano del romanzo:

“Quanto era stato stupido a fare quella proposta a Wayne Prentice! Come poteva essersi messo a nudo in quel modo, essersi posto alla mercé di qualcuno che conosceva appena, anzi, non conosceva affatto?

E se Wayne avesse deciso di spifferare tutto? Di andare da Lucie? Di rilanciare la sua carriera facendo sapere all’universo intero che Bryce Proctorr gli aveva offerto mezzo milione di dollari per fargli fuori la moglie? Poteva applicare la legge della missilistica: innalzarsi dando una spinta verso il basso. Wayne Prentice si afferma affondando Bryce Proctorr.

Gli pareva di aver ideato un episodio da inserire in un romanzo, ma un romanzo alquanto scadente. Probabilmente Prentice l’aveva preso per pazzo, e magari lo era davvero. Gli era saltata in testa un’ideuzza e lui si comportava come se fosse un fatto reale, perdio. La metteva in scena come se l’immaginazione potesse diventare realtà. Lascia l’idea fra le tue carte, si disse Bryce. Ma era troppo tardi.”

 

 

la “quarta”:

 

Una coppia di amici, entrambi scrittori, due vite quasi parallele: Bryce Proctorr è all’apice della carriera, famoso, ricchissimo, ma un difficile divorzio ha paralizzato completamente la sua creatività; Wayne Prentice non ha mai smesso di scrivere, ma riesce appena a sbarcare il lunario. Ed ecco che il problema dell’uno diventa la soluzione dell’altro, e Bryce avvicina Wayne con una proposta: dividerà con lui un anticipo da un milione di dollari se l’amico gli cederà il suo ultimo manoscritto. E se gli ucciderà la moglie. Il sangue segna l'inizio di un viaggio senza ritorno...

Westlake, da abile narratore, appassiona il lettore sin dalla prima pagina, trascinandolo in una vicenda dai risvolti sempre inaspettati. "L'esca", nel gergo letterario, è proprio l'aggancio narrativo, la tecnica che consente allo scrittore di catturare l'attenzione di chi legge. Bryce, il protagonista, ha bisogno di un'esca per continuare a scrivere opere di finzione, e invece ne trova una nella realtà: l'idea di far uccidere a Wayne la propria moglie. Ma tanto è facile tenere le redini della storia quando si scrive, quanto è impossibile farlo nella vita reale, e gli eventi sfuggono al suo controllo.

 

 

L’esca di Donald E. Westlake (Traduzione Elda Levi, Alacran Edizioni, collana Le Storie, pagg. 267, euro 16,00)

ISBN 978-88-6361-003-1