Con il romanzo Caos a Qasrabad fa il suo esordio nel romanzo lo scrittore Eugenio Saguatti.

L’autore ha saputo unire narrativa gialla con la narrativa fantasy e non contento ha aggiunto anche elementi di horror e di fantascienza, ne è scaturito un romanzo leggibile e piacevole.

Il genere fantasy ha permesso all’autore di avere mano libera e dispiegare tutta la sua fantasia nel narrare avventure originali in circostanze imprevedibili, con personaggi controversi (i Verificanti, sinistro ordine di monaci; Basibozuk, sceriffo indolente; Vahhab, fanatico religioso…), atmosfere terrificanti, avventure in mondi paralleli il tutto condito con del sano humour che Saguatti inserisce abilmente nel racconto.

Ecco cosa afferma l’autore del suo romanzo:  “E’ un fantasy nel quale ho voluto inserire elementi tipici del giallo, dell’horror e della fantascienza, convinto che nella commistione ci sia la chiave per il rinnovamento di questo genere. I recenti successi di fantasy atipici (Pan, Wunderkind, L’acchiapparatti di Tilos…) ne sono la testimonianza”.

L’autore:

Eugenio Saguatti è nato a Bologna nel 1968 anno della contestazione studentesca.

I fumi delle molotov ne compromettono da subito le facoltà intellettive. Fin da ragazzo non trova pace. Facile agli entusiasmi e inconcludente, sperimenta svariati mestieri, mietendo una folgorante sfilza di insuccessi: fabbro, venditore di enciclopedie, elettricista, operaio, magazziniere in un atelier di moda (per cinque giorni), giornalista (per tre anni), insegnante di grafica. Nel frattempo, di notte scrive, riuscendo perfino a vincere qualche concorso e a farsi pubblicare una cinquantina di racconti.

Per lungo tempo tenta di mettere la testa a posto e di dimenticare la scrittura. Non ci riesce. Decide allora di rimettere mano a un vecchio manoscritto accantonato e, per una volta, di provarci seriamente. Ne è uscito Caos a Qasrabad, suo primo romanzo. Attualmente sbarcatore di lunario professionista, paga i conti con lavoretti da grafico, fotografo, verniciatore di ringhiere.

la “quarta”:

Nella città di Qasrabad quattro giovani studenti sono stati uccisi con un terribile rituale negromantico. L'elfo chierico Wakancha, mandato a indagare, si illude di poterne venire a capo con un paio di incantesimi, per tornare quanto prima alle sue attività di ricercatore-etnologo. Le magie però non funzionano: qualcuno ha disposto potentissimi contro-incantesimi. Invece di dare forfait, il chierico deciderà di rimanere e tentare strade nuove: per la prima volta nella sua lunga esistenza gli toccherà ragionare e cercare la soluzione usando la logica. Una serie di circostanze e personaggi controversi (i Verificanti, sinistro ordine di monaci; Basibozuk, sceriffo indolente; Vahhab, fanatico religioso...) faranno sì che Wakancha si ritrovi a indagare da solo, senza potersi fidare di nessuno, avventurandosi in mondi paralleli e dimensioni altre, fino a che il mistero si scioglierà e dalle macerie di una lunga catena di drammatici eventi emergeranno, ora in modo inequivocabile, i veri amici e alleati del protagonista.

Eugenio Saguatti, Caos a Qasrabad (2010)

Alacran edizioni, pagg. 304, euro 19,00

ISBN 9788863610161