In questi giorni in libreria un nuovo romanzo di Michele Giuttari che a suo tempo è stato capo della Squadra Mobile di Firenze e ha condotto le indagini sul famoso “mostro”. In questo romanzo dal titolo Le rose nere di Firenze (2010) ci narra un’altra indagine in cui deve intervenire il commissario Michele Ferrara in una cupa Firenze del 2004.

Siamo in estate e nella città di Firenze c’è una escalation di morti per mano di un killer misterioso, infatti una donna viene trovata carbonizzata in una chiesa sconsacrata, forse vittima di un rito satanico, un’altra giovane viene soffocata nel suo appartamento e viene trovata con una rosa nera tra le gambe, una poliziotta uccisa.

Le indagini del commissario Ferrara su questi fatti che sembrano completamente slegati gli uni dagli altri, sono difficili e deve battersi contro forze oscure che si avvalgono di una strana omertà e delle protezioni ad alti livelli.

Sarà la sua indagine più difficile e pericolosa della sua carriera.

L'autore:

Michele Giuttari  è nato nel 1950 in provincia di Messina. Ha ricoperto incarichi alle Squadre Mobili di Reggio Calabria e Cosenza e alla Direzione investigativa antimafia di Napoli e Firenze, dove ha condotto con successo le indagini sulle stragi di mafia del 1993.

Dal 1995 fino al maggio 2003, è stato Capo della squadra mobile di Firenze, dove ha dimostrato che i delitti attribuiti al Mostro sono stati opera di un gruppo di assassini e in seguito ha proseguito le indagini dirigendo il GIDES (Gruppo Investigativo Delitti Seriali). Sui delitti del Mostro di Firenze ha scritto, in collaborazione con Carlo Lucarelli, il libro Compagni di sangue (Rizzoli 1999), e Il mostro. Anatomia di un’indagine (Rizzoli 2006). E’ autore inoltre di Scarabeo (2005), La loggia degli innocenti (2006) e Basilisco (2007), tradotti nelle principali lingue e ora disponibili in Bur. The Times lo ha definito “il principale scrittore italiano di polizieschi”.

Il suo sito è

www.michelegiuttari.com.

la “quarta”:

Una bellissima giovane dell’alta borghesia fiorentina soffocata nel suo appartamento, deposta nuda sul letto con una rosa nera tra le gambe; una donna uccisa e lasciata bruciare in una chiesetta sconsacrata, forse durante un rito satanico; un extracomunitario marocchino freddato a colpi di pistola sul Ponte Vecchio. È appena iniziata l’estate del 2004 e Firenze assiste scioccata a un’assurda escalation di violenza che sembra non avere un filo conduttore. Gli investigatori intanto si interrogano: bisogna dare la caccia a un serial killer che porta avanti un suo piano o a un sicario che agisce su commissione? E se invece si trattasse di un maniaco desideroso di rievocare l’orrore del Mostro? Il commissario Michele Ferrara, appena rientrato dopo il suo trasferimento a Roma, conosce bene il volto oscuro di Firenze, ma la verità non può emergere se qualcuno, dietro le quinte, si adopera per allontanarla. Forse un burattinaio influente pronto a tutto pur di rimanere nascosto. Deciso a stanare il colpevole, Ferrara sarà costretto ad affrontare l’indagine più insidiosa della sua carriera. Accettando la sfida dovrà però fare i conti con i fantasmi del passato e finirà per mettere in gioco addirittura la sua vita. Michele Giuttari, maestro del thriller italiano, costruisce in questo suo nuovo romanzo una detection serrata, nella quale niente è come sembra, e ogni certezza può crollare nel giro di poche ore. E ci suggerisce che la verità, a volte, è più sconvolgente degli incubi.

Michele Giuttari, Le rose nere di Firenze (2010)

Rizzoli, collana Rizzoli Best, pagg. 465, euro 19,00

ISBN 978-88-17-04557-5