“Non muoverti. Non parlare. Non ascoltare. Ma soprattutto non guardare. Perchè il male è nell’occhio di chi guarda”.

Con questa frase la Editrice Nord presenta ai lettori il romanzo L’osservatore (Le Syndrome E, 2010)  dello scrittore francese Franck Thilliez, autore che viene giustamente definito “Il nuovo maestro francese del giallo”.

Il romanzo definito «il miglior thriller dell’anno» è stato considerato fra i più “caldi” dell’ultima Fiera di Francoforte e i relativi diritti di traduzione sono stati venduti in tutto il mondo.

Tutto inizia nel momento che Ludovic, un cinefilo, ha avuto la fortuna di acquistare per una cifra irrisoria alcuni vecchi film. Sognando di trovare qualche capolavoro perduto, magari di registi mitici come Méliès, Chaplin o altri si accinge a visionare una pellicola che riporta sulla scatola la scritta “50 fotogrammi al secondo”. Dicitura strana in quanto la velocità normale è di 24 fotogrammi al secondo.

Per Ludovic la visione del film dura poco, in quanto si accorge di non vederci più.

Con il cellulare riesce a chiedere  aiuto a  Lucie Hennebelle, una sua ex fidanzata. La donna è una poliziotta e dopo aver accompagna l’uomo in ospedale prende a investigare.

Il film viene visionato da un psicanalista e si scopre che invia nella mente di chi lo guarda delle immagini subliminali. Sono immagini di una violenza inaudita.

Tutto precipita quando lo psicanalista viene trovato ucciso, con le mani tagliate, gli occhi cavati e l’assassino ha messo nella sua bocca il biglietto da visita di Lucie.

Nel contempo in altra parte del paese l’ispettore Sharko deve indagare sull’uccisione di cinque persone e tutte presentano le orribili mutilazioni dello psicanalista, ma non solo, si scopre che questo modus operandi è identico ad alcune uccisioni avvenute sedici anni prima al Cairo durante un congresso scientifico.

Tra le baraccopoli del Cairo, orfanotrofi in Canada, sarà una indagine difficile e pericolosa quella che affronteranno Lucie e il suo collega Sharko.

Due personaggi che ritroveremo insieme anche nel prossimo romanzo di Thilliez dal titolo Gataca.

L’autore: 

Franck Thilliez, nato ad Annecy nel 1973, vive nel Pas-de-Calais, nell’estremo Nord-est della Francia, ma viaggia spesso alle Antille e in Guyana. Dopo La stanza dei morti (Nord, 2007), il thriller che è stato al centro di un clamoroso caso editoriale grazie al passaparola dei lettori, Thilliez ha confermato la sua maestria con Foresta nera (Nord, 2008) e con La macchia del peccato (Nord 2009) imponendosi all'attenzione del pubblico e della critica, che lo definito «un talento indiscutibile» (Le Figaro Littéraire).

la “quarta”: 

Ludovic ancora non riesce a credere alla propria fortuna: decine di vecchie pellicole, alcune risalenti all’epoca del muto, comprate per una manciata di euro. Emozionato, si precipita nella sua saletta di proiezione e fa partire una bobina senza etichetta: e se fosse il capolavoro perduto di un grande regista? Invece sullo schermo compaiono una macchia nerastra e, in alto a destra, un cerchio bianco. Poi inizia il film. Dopo alcuni istanti, Ludovic si alza, fa qualche passo, inciampa, cade a terra. Non ci vede più. È diventato cieco.

Nel cuore della notte, Lucie Henebelle riceve la telefonata di un uomo che non sente da anni: è il suo ex fidanzato Ludovic che, disperato, ha chiamato un numero a caso della rubrica. Lucie si precipita da lui per accompagnarlo in ospedale poi, assecondando il suo istinto di poliziotta, decide d’indagare sull’accaduto e, per prima cosa, fa analizzare il film «maledetto» a un esperto, scoprendo che è pieno di violentissime immagini subliminali. Dopo pochi giorni, però, l’uomo viene barbaramente ucciso: l’assassino gli ha tagliato le mani, cavato gli occhi e messo in bocca il biglietto da visita di Lucie...

Nel frattempo, nel Nord della Francia, il commissario Franck Sharko è alle prese con una serie di orribili delitti: in un cantiere, sono stati ritrovati ben cinque cadaveri, con le mani tagliate e senza occhi. Un modus operandi che, secondo l’Interpol, è identico a quello di alcuni omicidi avvenuti al Cairo sedici anni prima. Ma è anche identico a quello del caso di cui si sta occupando Lucie...

Franck Thilliez, L’osservatore (Le Syndrome E, 2010)

Traduzione Mara Dompé

Editrice Nord, collana Narrativa 461, pagg. 426, euro 18,60