Fabio Bartolomei, affermato pubblicitario e scrittore poliedrico torna a deliziare i lettori con un giallo “d’annata” ma dove le annate si contano a decine e sono tutte sulle spalle di un gruppo di pensionati. Nel romanzo dal titolo La banda degli invisibili (2012) il protagonista è Angelo un arzillo ottantacinquenne che in gioventù ha fatto anche la guerra partigiana affrontando con coraggio anche i convogli della Wehrmacht e ora si trova nella condizione di non saper neanche affrontare un impiegato comunale.

Vive con una pensione minima, si sente fuori dal mondo che non riconosce più e il mondo non lo vede minimamente, frequenta un centro anziani e si ritrova con altri della sue stessa età e nelle sue stesse condizioni.

Angelo e i suoi amici del centro, Filippo, Ettore e Osvaldo, vogliono sentirsi ancora vivi, non vogliono rimanre in quel ghetto che è l’età e allora viene loro una brillante idea: rapire un uomo politico, ma non uno qualsiasi, vogliorapire il più in vista del momento, addirittura Silvio Berlusconi.

Sarà la loro grande avventura e tutto dovrà essere fatto in maniera incruenta e senza scopi malvagi ma solo per fargli riconoscere le sue tante magagne e furberie.

Ma i quattro pensionati, vecchi e un poco malandati, riusciranno nel loro piano? come faranno a rapire l’uomo più in vista e scortato d’Italia?

Un romanzo divertente, colmo di trovate, ironico e con personaggi veramente straordinari.

 L’autore: 

Fabio Bartolomei è nato nel 1967 a Roma, dove vive.

Scrittore poliedrico, è un affermato pubblicitario e autore di sceneggiature. Nel 2004 ha vinto il Globo d'Oro con il cortometraggio Interno 9.

Nel 2011 si è fatto conoscere dal pubblico dei lettori con il suo romanzo Giulia 1300 e altri miracoli. Insegna scrittura creativa.

la “quarta”: 

A ottantacinque anni si dovrebbe avere di meglio da fare che brigare per un amore irraggiungibile, impegnarsi in azioni di disturbo alle auto blu in corsia preferenziale e studiare un piano per

rapire... Silvio Berlusconi.

Ma Angelo è un ex partigiano che tendeva agguati ai convogli della Wehrmacht, che sopravvive con la pensione minima, che non riesce più a far valere i propri diritti nemmeno con un impiegato del comune e che lotta quotidianamente contro una società che fa di tutto per farlo sentireinutile.

E così, proprio quando sarebbe lecito disinteressarsi del mondo e pensare solo a trascorrere serenamente gli ultimi anni di vita, Angelo decide di reagire e di ottenere dall'uomo più potente del Paese ciò che secondo lui gli spetta di diritto.

Insieme ad alcuni amici del centro anziani metterà a punto un piano incruento e geniale, che però sembra non tenere conto di una questione fondamentale: come possono sperare dei vecchi malconci di riuscire a rapire uno degli uomini più scortati al mondo?

Fabio Bartolomei, La banda degli invisibili (2012)

Edizioni e/o, collana Dal Mondo, pagg. 202, euro 16,00