Torna in edicola Robert B. Parker, autore storico del giallo nonché padre di un personaggio che ha conosciuto grande fama anche televisiva: l’investigatore privato Spenser, interpretato da Robert Urich in un telefilm anni ’80 di tre stagioni e in quattro film televisivi negli anni ’90.

Il Giallo Mondadori n. 3113 presenta questo mese Gioco sporco (Sixkill, 2011), 40° ed ultimo titolo della saga del personaggio: visto che l’autore è morto nel 2010, è facile che abbia lasciato questo romanzo nel classico cassetto...

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Dalla quarta di copertina:

Spenser è uno che non dice di no ai vecchi amici. Soprattutto quando a chiedergli un favore è un capitano della polizia di Boston. Si tratta di indagare nella sua veste di detective privato sul caso di Jumbo Nelson, un divo del cinema accusato di aver violentato e ucciso una ragazza. Ma non per dimostrarne la colpevolezza: per scagionarlo. Jumbo non è un santo, anzi è proprio un degenerato, ma può darsi che sia innocente e stiano tentando di incastrarlo. Bisognerà scavare nei trascorsi della vittima, a caccia di elementi utili alla difesa. Compito ingrato. Finché il suo capriccioso e sgradevolissimo cliente non lo licenzia in tronco. Stessa sorte per la guardia del corpo dell’attore, un guerriero indiano grande e grosso di nome Sixkill che Spenser manda al tappeto, guadagnandosi il suo rispetto. Guai in vista per la volubile celebrità, che senza volere ha dato vita a una coppia di mastini. Ben decisi ad azzannare chiunque si intrometta fra loro e la verità.

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Ecco l’incipit:

Era primavera. L’equinozio aveva fatto quello che si suppone debba fare, e l’aria di fine marzo che entrava dalla finestra aperta del mio ufficio era gradevole, sebbene piuttosto frizzante. Mancavano ancora un paio di settimane all’inizio del campionato di baseball e per ora le squadre si limitavano a qualche partitella amichevole di allenamento.

Stavo sorseggiando un caffè e leggiucchiando le strisce a fumetti di Frazz, per vedere se potevo ricavarne qualche ispirazione a livello esistenziale, quando Quirk entrò nella stanza, andò alla caffettiera, si versò una tazza, aggiunse zucchero e latte condensato, e prese posto di fronte a me all’altro capo della scrivania.

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Nato nel 1932, Robert B. Parker si è laureato alla Boston University e ha lavorato in campo pubblicitario e come insegnante. Profondamente influenzato dai tre grandi scrittori dell’hardboiled school – Hammett, Chandler e Ross Macdonald – si è posto come continuatore dell’epica del detective privato con il suo Spenser. Ha vinto l’Edgar nel 1976. È scomparso nel 2010.

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Gioco sporco di Robert B. Parker (Il Giallo Mondadori n. 3113), 196 pagine, euro 4,90 - Traduzione di Giuseppe Settanni