Dopo l'uscita dell'antologia di apocrifi e pastiche italiani dello scorso mese (Sherlock Holmes in Italia – Il Giallo Mondadori Sherlock n. 28), questo nuovo anno si apre per la collana da edicola mensile (unica al mondo) dedicata al segugio londinese con il romanzo di Daniel Victor, La misteriosa scomparsa del signor Crane.

In un afoso pomeriggio di luglio del 1898, Sherlock Holmes viene sollecitato a intervenire in soccorso di una celebrità: nientemeno che lo scrittore americano Stephen Crane, vittima di un odioso ricatto. Per Holmes, tuttavia, non è di minore interesse l’identità del ricattatore, quel Charles Augustus Milverton la cui losca reputazione a Londra nessuno ignora. Forse l’uomo più spregevole della città, costui eccelle nello scoprire qualche debolezza inconfessabile per poi estorcere al malcapitato somme sostanziose in cambio del suo silenzio. E il segreto di Crane, peraltro sposato a una donna dai trascorsi non proprio limpidi, è di quelli che non conviene dare in pasto al pubblico. Un caso delicato, ma anche l’occasione che il detective aspetta da anni per liberare il mondo dalla piaga di Milverton. In quali direzioni si svilupperà la vicenda, però, non può certo immaginarlo. Fra attentati dinamitardi e manieri diroccati, ce ne sarà abbastanza per mettere a dura prova l’intelletto più agguerrito d’Inghilterra.

All'interno, oltre alla mia presentazione di questo lavoro, che mette a fuoco il personaggio trattato (Stephene Crane) – e presenta anche l'autore Daniel D. Victor – sempre nella parte di appendice a mia cura ho scelto un approfondimento del criminologo Luca Marrone intitolato "L'investigazione secondo Conan Doyle".