Curiosissimi fatti di cronaca criminale di Hans Tuzzi, Bollati Boringhieri 2023.

Siamo in una fredda mattina di giovedì 21 gennaio 1960. Il primo morto ammazzato è Vittorio Lettieri, docente universitario e senatore a vita trovato seduto in poltrona con la testa mozzata nella classica stanza chiusa dall’interno nella sua casa di Blevio. Niente sangue intorno al cadavere. Strano…

Secondo morto ammazzato, sempre con la testa mozzata “coronata da un’assurda antiquata berretta di seta” il tenente generale Porcaroli al quale sono stati infilati anche sette sigari in bocca. Niente sangue e stanza chiusa dall’interno proprio come successo a Lettieri. Caso ancora più strano. E non sarà finita qui che ne verranno fuori altri due…

Ad indagare, insieme alle Forze dell’ordine, il dottor Fumi capacissimo di sbrogliare la matassa e nello stesso tempo, se necessario, di insabbiare. Sospettate certe trame di fascisti o della massoneria con l’aiuto di forti ingerenze statali. A meno che non ci sia lo zampino di qualche forza sovrannaturale…

Impossibile scrivere una recensione che rientri nella “norma” per un giallo, o meglio un lavoro che esce fuori dalla “norma”. Posso solo buttar giù secondo gli scarni appunti presi senza un ordine preciso e una precisa punteggiatura.

Ecco che cosa troveremo durante la lettura: realtà, fantasia, apparenza, mondo reale (borghesia, disuguaglianze sociali caratteristiche di quegli anni, traditori fascisti che hanno cambiato casacca ecc…) e mondo fiabesco che parla al cuore, il mondo dei grandi e quello dei bambini, sfilze di personaggi su personaggi, strane luci in cielo, gli ufo, battute, umorismo, sorriso, ironia, giochi di parole, citazioni, cultura, miti, filosofia, gialli, indagini esterne ed interne, i bambini come Agostino in contatto con un uccellino bianco azzurro capace di inventare simpatiche filastrocche, la bambina Elena di sette anni che parla con una falena, un giovanotto che cerca testardamente la prima edizione di “Alice in Wonderland”, il giornalista PiKappa dell’”Unità” che ha tutto un suo modo di ragionare, o gli esecutori degli omicidi sono gli stessi apparati dello Stato o c’è qualcosa in quelle morti che sfugge alle odierne conoscenze scientifiche, e poi tavole rotonde televisive dove non si capisce bene perché certa gente parli, uno strano disegno da decifrare, e ancora le date, le date delle uccisioni che potrebbero…

Basta. Inquietante, incredibile. Solo un coacervo, un affastellamento di idee culturali più disparate? O, invece, semplice, vera, intrigante letteratura?…

Ad ognuno di voi la risposta.