Qualcuno ti osserva di Ethel Lina White, Biblioteca del giallo 2025.

Siamo a Summit “un alto edificio di pietra grigia in stile tardo-vittoriano” circondato da una natura selvaggia che mette brividi al confine tra l’Inghilterra e il Galles. Qui è venuta a lavorare come ragazza alla pari Helen Capel, giovane minuta e pallida dai capelli rossi che si aggira tra personaggi particolari tali da destare la sua immaginazione. Basti pensare alla vecchia matrigna Lady Warren inferma nella camera azzurra, il terrore della casa capace di tirare addosso qualsiasi cosa. Poi abbiamo il professor Warren vedovo e sua sorella Miss Warren alta e imponente come lui che si occupa dell’andamento della casa; Newton, il figlio del professore innamorato pazzo della moglie Simone avvenente e bollente, di liberi costumi invaghita dello studente Stephen Rice studente scapestrato cacciato da Oxford che tiene un cane alsaziano; la cuoca Mrs Oates con il vizio di alzare il gomito e suo marito piuttosto pigro; infine la nuova infermiera Barker dall’aria inquietante. Avrà la sua parte anche il dottor Parry a creare un pizzico di sentimento. Complicano assai la faccenda certi delitti rimasti impuniti. Tre ragazze strangolate: la prima in città trovata morta nel canale di scolo del marciapiede; la seconda sul vialetto della casa del padrone dove lavorava come cameriera; la terza nella cucina di un pub a cui si aggiungerà una quarta a sole cinque miglia. In giro dunque lo “strangolatore”, che sembra avvicinarsi e preferire solo ragazze a mettere ansia e spavento. E non manca nemmeno un episodio tragico del passato ad aumentare l’angoscia…

Avremo dunque brivido, mistero, suspense, ansia, sgomento, terrore che serpeggia lungo tutto il racconto seguendo soprattutto i pensieri, i dubbi, i tormenti e le azioni della nostra giovane infermiera dai capelli rossi amante dell’avventura. Con la tempesta di fuori a rendere tutto più cupo.

Buona lettura.