Non si stupiscano, gli ammiratori di Hercule Poirot e di Miss Jane Marple, di vedere,in un futuro (speriamo prossimo), i famosi investigatori creati da Agatha Christie protagonisti di in un cartone animato. E’ in arrivo infatti dal Giappone, paese nel quale ha riscosso un grande successo, la serie intitolata Agasa Kurisutei no Metantei Puwaro to Maapuru (che significa Poirot e Miss Marple, i famosi investigatori creati da Agatha Christie).E’ necessario ricordare ai nostri lettori che, a differenza di quanto accade in Europa, i cartoni animati, chiamati anche anime, in Giappone sono visti indifferentemente sia da un pubblico giovane, sia da un pubblico adulto, alla stessa stregua di una fiction. Questa la sinossi di questa serie, composta di 39 episodi da 24 minuti ciascuno, in ognuno dei quali verrà affrontata un’indagine diversa: la giovane Maybelle West, figlia di Raymond West, celebre scrittore di romanzi gialli (il che spiega il grande interesse della figlia per la storia del crimine), ha un solo grande desiderio: diventare l’assistente di Hercule Poirot, per il quale la ragazza prova una grande ammirazione. Eccoci quindi proiettati nell’Inghilterra degli anni trenta, in compagnia del grande investigatore dalla testa d’uovo, dai baffetti impomatati, e del suo fido aiutante Hasting. Ma non è tutto: la serie ci proporrà anche le avventure di Miss Marple, la simpatica vecchietta dalla corporatura gracile ed inoffensiva, la quale nasconde in realtà un temperamento determinato e risoluto. Non sappiamo ancora se e quando la serie verrà proposta in Italia: a renderci ottimisti è però la calorosa accoglienza con la quale il pubblico di alcuni Stati Europei, quali Inghilterra, Francia e Germania ha accolto la serie. Speriamo bene, quindi!!!

Regia: Naohito Takahashi - Tratto dai romanzi di Agatha Christie -Disegni di Sayuri Ichiishi - Direttore artistico Hisayoshi Takahashi -Direttore della fotografia Takaya Mizutani - Animation producer Shukichi Kanda - Background Research Prof. Shousaburou Kimura (Tokyo University) - Musiche di Toshiyuki Watanabe.

(Si ringrazia Nicola Malavasi e gli altri iscritti alla Mailing list di agathachristie@domeus.it , senza il cui contributo quest’articolo non sarebbe stato scritto).