Ci sono grandi storie pacchiane, che fanno rumore spesso senza meriti, e piccole storie intriganti, costruite con cura e passione, che rischiano di non ricevere l'accoglienza che meritano. Appartiene felicemente a questa seconda categoria Ouverture, un giallo musicale scritto a quattro mani dagli esordienti Fabrizio Marchesano e Olga Sciutto, per le Edizioni Magema di Carcare (SV). Al centro, genesi e spinta propulsiva per la stessa stesura del romanzo, l'intrigante figura di W.A. Mozart, qui colto alle prese con il soggiorno temporaneo a Praga e la messa in scena della celebre opera Don Giovanni. Appassionati della musica e della vita del compositore ormai da molti anni, gli autori hanno curiosamente scoperto come le vicissitudini di Mozart a Praga avessero diversi snodi misteriosi, che potevano dare vita a una trama gialla con tutti i crismi. E così ecco nascere Ouverture: un romanzo di ambientazione storica attenta, in cui l'enigma da risolvere si innesta a perfezione nella realtà riportataci dalle fonti dell'epoca, senza scavalcarla. Gli autori si sono preoccupati persino di far distruggere nel corso delle vicende tutti i documenti di loro invenzione, a giustificare il fatto che non ci sono effettivamente pervenuti; per i più curiosi hanno anche previsto una lunga postfazione in cui distinguono realtà e finzione narrativa. Per quanto al centro degli intrighi vi sia anche un delitto, Marchesano e la Sciutto ci tengono a precisare di aver preferito la strada del “giallo classico”, in cui la “sfida al lettore” ha più importanza dell'efferatezza degli omicidi. Si tratta quindi di una sfida intellettiva con il lettore, con chiare in mente le lezioni di Ellery Queen e John Dickson Carr. Per il resto, Ouverture è un romanzo dalla scrittura scorrevole, forse a tratti un po' acerba, che sa prima di tutto coinvolgere nella lettura grazie a un buon senso del tempo (visto che di musica si parla), che dosa gli elementi in un crescendo funzionale, verso una soluzione del mistero che soddisfa appieno le aspettative. Altro punto a favore del romanzo è la parte musicale, che ci mostra le prove per l'allestimento del Don Giovanni, e che brilla di fascino metanarrativo, con un Mozart quasi nei panni di un moderno regista, demiurgo completo delle sue geniali creazioni. Non è perciò un caso che, allegato al libro, ci siano in versione midi brani dal Don Giovanni, con note nel testo che indicano le tracce da sentire nei diversi momenti della vicenda. Difficile che chi è digiuno dall'opera del grande compositore non si incuriosisca almeno un po', a fine lettura, ma anche l'esperto (di Mozart, ma anche di giallo) troverà pane per i suoi denti. Ouverture – un giallo musicale, di Fabrizio Marchesano e Olga Sciutto, 240 pag. con cd, Magema Edizioni, 23 euro