A dieci mesi dalla programmazione inglese è giunto anche sui circuiti televisivi americani l'ultimo lavoro di Rupert Everett, nei panni del segugio inglese Sherlock Holmes and the Case of the Silk Stocking. Ebbene, in questi giorni, la stampa ne ha parlato nella media molto bene. Tra i commenti più positivi segnaliamo quello dell' Holywood reporter (http://www.hollywoodreporter.com/thr/reviews/review_display.jsp?vnu_content_id=1001350863) in cui l'attore viene descritto come "un oscuro e sexy Sherlock Holmes, in una superba produzione che non perde un colpo". Sempre secondo questo articolo Everett deve aver letto e assimilato così bene le descrizioni di Conan Doyle riferite al suo personaggio che ora l'attore se ne è impossessato anche nella sua anima. In Inghilterra il lavoro di Allan Cubitt (noto anche per "Anna Karenina" and "Prime Suspect 2") era piaciuto un pochino meno. Di questo lavoro ne avevamo parlato poco dopo la sua messa in onda sulla BBC lo scorso 12 gennaio: http://www.sherlockmagazine.it/giornale.php/408