Ci sono sono due modi di sognare: quello di addormentarsi e lasciare che Morfeo ci guidi, e quello di restare svegli e andarseli a cercare, i sogni, tra le pagine di un libro. Prima che i computer invadessero le nostre vite, prima che i cartoon giapponesi costringessero una generazione intera a rincorrere improbabili trasformazioni roboptizzate, prima che la televisione assorbisse tutto il tempo della nostra libertà, sognare sui libri era, per tutti, cercare tra le pagine di due autori: Salgari e Verne. Ma se, per Salgari, si trattava di sogni di avventura, comunque riservati a chi avesse già una sua naturale predisposizione per l’esotico e la jungla, per Verne non esistevano confini. Tutto erta possibile: dalle avventure sottomarine ai viaggi interplanetari, dai mostri alle macchine, fini all’avventura delle avventure, la più romantica, la più incredibile, la più generatrice di emozioni ed evocatrice di sensazioni, la vera macchina dei sogni: il Giro del Mondo in ottanta giorni. Chi di noi, almeno una volta nella vita, non si è fermato ad inseguire Phileas Fogg, impegnato nella sua scommessa (che oggi, con le moderne tecnologie, con i giri del mondo che si calcolano in ore d’aereo, non ha perso comunque fascino), chi non ha penato per il povero Passepartout, costretto ad assecondare il suo padrone in questa follia multiforme? Il Giro del Mondo in 80 giorni non è un viaggio, è “il” viaggio, collettivo, straordinario, unico di un uomo che ci rappresenta tutti, perché in questo suo toccare gli angoli del pianeta, alla fine, farà la più importante delle scoperte: scoprirà se stesso.Quale migliore occasione, per Teramo, di ricordare gli ottanta giorni di Fogg e Passepartout se non la naturale ribalta di un evento che il giro del mondo lo ambienta tra le vie della città? Teramo Aperta al Mondo, infatti, ospita una quattro giorni straordinaria: la rappresentazione del Giro del Mondo in 80 giorni per marionette, al Teatro Comunale. Marionette sì, non burattini da teatrino della domenica, ma grandi statue mobili che i maestri di una delle più antiche famiglie del nostro teatro, i Colla, animeranno sulle assi del palcoscenico del Teatro Comunale di Teramo, dal 16 al 19 maggio, con tre spettacoli serali e tre matinée per le scuole. Un evento, un vero e proprio evento. Si tratta, infatti, di uno spettacolo unico, una rilettura di uno dei copioni più recitati dalla Compagnia di Colla, che per la prima volta lo mise in scena pochissimi anni dopo la prima edizione del romanzo di Verne, a fine ‘800.« La nuova edizione, presentata in prima assoluta al 35° Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1992, tende a risolvere in chiave più ironica l'incredibile viaggio. Phileas Fogg è qui un manichino che non nota ciò che lo circonda (è sua la battuta "quando ho tempo mi occupo anche degli esseri umani"). Però il suo cinismo e distacco mutano con il viaggio, che non rimane un'esperienza puramente geografica, ma diventa anche esperienza umana - spiega Eugenio Monti Colla - C'è un continuo parallelismo tra l'ispettore di polizia Fix e Passepartout: entrambi si arrabattano. L'uno per eroismo dichiarato (evidentemente ispirato al personaggio di Sherlock Holmes), l'altro per cercare di vivere alla giornata diventando eroe suo malgrado». La regia è, secondo lo stile Carlo Colla e Figli, da kolossal ed è affidata, oltre al convenzionale "maneggio" dall'alto del ponte di manovra, anche ai numerosissimi marchingegni scenici che ricordano la precisione del meccanismo dell'orologio, anch'esso perfezione miniaturizzata come il mondo marionettistico.In tutto, sul palcoscenico, reciteranno trecento marionette: «In diciotto quadri se ne vedono, come si suol dire, di tutti i colori: dall'India al Far West, in una fantasmagoria di paesaggi e di costumi tradizionali dei vari continenti, lo spettatore dalla sua poltrona vede ponti crollare, vaporiere che scoppiano, naufragi in oceano, donne salvate da crudeli sacrifici, fughe su elefanti, convogli presi d'assalto dai pellerossa – continuna Eugenio Monti Colla - e, ovviamente, pezzi di bravura tecnica quali la piramide "umana" nel circo giapponese o il gran valzer finale: il tutto affidato a circa trecento figure di legno. Le musiche che accompagnano l'azione sono quelle tematiche di fine Ottocento (valzer, polke e mazurke) con le strambe e divertenti interpretazioni d'epoca del mondo orientaleggiante».Sarà un viaggio vero, una grande emozione per gli occhi e per il cuore. Tutto comincia in un club inglese, tra signori che si sfidano a proporre mirabolanti imprese e poi si snoda in un lungo rincorrersi di avventure, tutte realisticamente riprodotte in teatro. A cominciare dalla “porta d’Oriente”, il Canale di Suez, già esotico, con passeggeri e sagome navali di ogni taglia modellistica. Un vero e proprio spasso, che anticipa di pochi minuti la tappa indiana, con la straordinaria pagoda e la Necropoli dove viene tratta in salvo da una sentenza a morte la vedova di un maragià, che poi Fogg prende sotto la sua protezione finendo per sposarla. Marionette barbute, sacerdotali, battagliere e settarie alimentano una sfilata da sogno. Ma lo stupore è per il circo di equilibristi da Estremo Oriente: fantastico. E si staziona poi in un saloon di pionieri d’America, ci si difende (con un gioiello di treno innevato) da indiani e di ponti che crollano, finché una nave noleggiata, pure vittima di un naufragio che è uno spettacolo nello spettacolo, non permette l’approdo culminate, la corsa a dispetto dei calcoli errati di calendario, cui pone fine un ballo da trionfo dell’eleganza in costume e, alla grande, dell’arte dei manovratori.

Programma degli spettacoli Riservati al pubblico

Martedì 16 maggio ore 21 – Debutto

Mercoledì 17 maggio ore 17,30

Giovedì 18 maggio ore 21

Riservati alle scuole

Mercoledì 17 maggio ore 10 (medie superiori)

Giovedì 18 maggio ore 10 (elementari)

Venerdì 19 maggio ore 10 (medie inferiori)

Prevendita biglietti

TERAMO: Teatro Comunale – Via Rozzi, 9 (ore 18 – 22)

Caffè Arghirò – Viale Crispi, 165

Bar Calypso – Piazza Martiri della Libertà, 6 Bar Grillo Verde – Viale Crucioli, 15

PESCARA: Ferri Euronics – Via Milano, 77

SAN BENEDETTO DEL TRONTO: Libreria Nuovi Orizzonti - Via Calatafimi, 52 GIULIANOVA: Ramman Bay – Viaggi e Turismo – Via D’Annunzio, 16 ROSETO DEGLI ABRUZZI: Casa del disco “Dal bandito” – Via Mezzopreti, 6

Biglietti di ingresso (i posti non sono numerati)

Spettacoli serali 16, 17 e 18 maggio (riservati al pubblico)

Platea € 15, Galleria € 10, Ridotto € 5 (solo lo spettacolo del 17 maggio)

Spettacoli mattutini 17, 18, 19 maggio (riservati alle scuole), Posto unico € 5.