L'Editrice Nord ci propone il romanzo di un autore  che in poco tempo si è guadagnato una solida fama di scrittore di romanzi gialli e di romanzi storici. Parliamo di Arnaud Delalande,  e il romanzo è La trappola di Dante. L’autore come abbiamo detto è francese ed è nato nel 1972 ha svolto l’attività di sceneggiatore ed ora anche quella di scrittore.

Il suo primo romanzo “Notre Dame sous la terre” ha avuto in patria un ottimo successo vendendo in poco tempo diecimila volumi ed è stato tradotto in molti paesi.

Ne La trappola di Dante, l’autore ci racconta una coinvolgente storia che si svolge nella Venezia del 1756 e seguendo le avventure del protagonista: Pietro Viravolta, un simpatico avventuriero che per scampare al carcere deve inventarsi investigatore,  ci avventureremo tra i calli ed i canali di questa città, con i suoi abitanti, i nobili, le cortigiane ed il popolino, tutto  splendidamente descritto con competenza e precisione storica.

Arnaud Delalande riesce a miscelare molto bene le atmosfere del romanzo storico con un interessante e coinvolgente giallo d’autore.

Per il lancio del suo romanzo, l’autore verrà in Italia dal  24 al 26 settembre e sarà l’occasione per conoscerlo meglio ed intervistarlo.

 

La quarta:

 

Venezia, 1756. Sul palcoscenico del Teatro San Luca qualcuno ha allestito una macabra rappresentazione: un giovane e brillante attore è stato ucciso, inchiodato a una croce, e sul suo petto sono state tracciate alcune frasi inquietanti. Forse si tratta soltanto di un’atroce vendetta, ma il doge legge in quel delitto l’ultimo e il più allarmante segno di un potere occulto che mira a serrare il cuore stesso della Repubblica in una stretta mortale, un potere che deve essere fermato con qualsiasi mezzo, lecito o illecito...

Spia, giocatore, spadaccino, violinista, donnaiolo, Pietro Viravolta sa muoversi come pochi altri nei meandri della raffinata e libertina società veneziana. Ha tuttavia commesso l’errore fatale di sedurre Anna, la sposa del suo protettore, e quell’insolenza lo ha condotto ai Piombi, prigioniero nella cella accanto a Giacomo Casanova. Pietro è disposto a tutto pur di riconquistare il suo bene più prezioso — la libertà —, persino ad accettare l’incarico di condurre un’indagine sul delitto del Teatro San Luca. Soprattutto perché è il doge in persona a chiederglielo e la ricompensa è la speranza di un futuro con la donna amata. E benché un altro brutale delitto scuota d’improvviso la città intera...

Seguendo piste oscure e tortuose come le calli di Venezia, parlando con cortigiane e prelati, con gentiluomini e truffatori, Pietro comprende ben presto l’agghiacciante verità: l’assassino sta punendo le sue vittime con gli stessi tormenti infernali immaginati da Dante nella Divina Commedia. E adesso, tra le risate e i lazzi del Carnevale, sta aspettando Pietro per scrivere la parola fine. 

 

La trappola di Dante  di  Arnaud Delalande (La piège de Dante, 2006, Traduzione Elisa Villa, Editrice Nord, collana Narrativa 292, pag. 410, euro 18,60)  ISBN 978-88-429-1494-5  (in libreria dal 13 settembre).