Si è concluso venerdì scorso a Lecco il premio Azzeccagarbugli 2007, con la vittoria di Piero Degli Antoni con "La notte di Peter Pan" (Rizzoli). A seguire si sono classificati Piero Colaprico con "La quinta stagione" (Rizzoli), il quale ha a sua volta altri due record personali: anche l'anno scorso è arrivato secondo, mentre quest'anno, a causa di motivi di lavoro (fa il giornalista) è arrivato fisicamente ultimo raggiungendo il Teatro dove si svolgeva la premiazione cinque minuti prima della conclusione della manifestazione; Patrick Fogli con "L'ultima estate di innocenza" (Piemme); Massimo Mongai (ebbene sì, io che sto scrivendo) con "La Memoria di Ras Tafari Diredawa" (Robin); ed infine Bruno Morchio con "Con la morte non si tratta" (Garzanti).

Il Premio è alla sua terza edizione ed è organizzato dalla Provincia di Lecco, dal Gruppo Giovani imprenditori di Confindustria, Lecco, e Confindustria Lombarda, unitamente a sponsor, associazioni e soprattutto la collaborazione di molte individualità variamente impegnate nell'evento, talmente tanti che tralascio una lunga lista che potrete però trovare sul sito www.premioazzeccagarbugli.it

Fin qui la cronaca in senso stretto, ma ci sarebbe da dire molto di più. L'accoglienza ad esempio e l'organizzazione sono state perfette e di gran classe a dir poco: mi sono sentito bene accolto, ipernutrito e quasi coccolato per tre giorni, il che ha contribuito a far sì che ogni sera io e Bruno Morchio, in collaborazione con altri abbiamo fatto regolarmente le due di notte cenando, bevendo e chiacchierando di gialli e d'altro in compagnia di altri scrittori e di Paola Pioppi una delle organizzatrici. Il che è stato un piacere in più, ancor più gradito in quanto inaspettato.

Fra l'altro domenica sera i finalisti si sono trovati inseriti per una presentazione all'interno di un'altra manifestazione "La passione per il delitto", che si tiene dal 23 settembre al 7 ottobre, quindi ancora in corso mentre scrivo, a Villa Greppi, Monticello Brianza, a pochi chilometri da Lecco. Se siete dalle parti di Lecco non perdetevela.

Che dire di più? Che il giallo in Italia non solo è particolarmente fiorente come fenomeno culturale e commerciale ma che oltretutto produce una gran quantità di ottimi eventi simili a quelli cui ho partecipato lo scorso fine settimana. tant'è che da adesso ai primi di Dicembre parteciperò ad altri, praticamente un fine settimana sì ed uno no, da Chivasso a Pontedera, da Lucca a Bologna ed altro. Ed uno degli aspetti più gradevoli di queste manifestazioni è esattamente il fatto di incontrare altri scrittori con i quali confrontarsi inter pares, per scambiare idee, esperienze, informazioni, pettegolezzi e chi più ne ha ne metta. Sic satis?