Chi si occupa di narrativa di genere, non solo giallo e thriller ma anche fantascienza, fantasy, spionaggio, certamente ben conosce la Sherlockiana, la Libreria del giallo di Milano. Un vero e proprio centro culturale che va ben al di là del negozio di libri, diventando nocciolo caldo della promozione della letteratura, del contatto tra autore e lettore. Uno degli strumenti fondamentali che hanno consentito alla letteratura italiana di genere di farsi conoscere e apprezzare, di diventare quasi un movimento.

Grazie, naturalmente, alla passione e alla tenacia di Tecla Dozio, che tra mille difficoltà ha portato avanti per tanti anni questo progetto.

 

Meno interessato all'aspetto culturale appare essere invece il comune di Milano, che mentre da una parte fa grandi progetti per distribuire i fiumi di denaro che arriveranno per l'Expo del 2012, non riesce a fare a meno di aumentare regolarmente l'affitto dei locali della libreria fino a rendere la situazione insostenibile. Una situazione è ormai arrivata alla triste e apparentemente definitiva conclusione. La libreria chiuderà entro fine marzo.

"Questa volta la decisione è irrevocabile" dice Tecla Dozio in un post su FaceBook, dove molti appassionati e amici della libreria stanno cercando fare qualcosa per evitare la chiusura. "Non è più, come le volte precedenti, solo una questione di denaro è che non ho più le energie sufficienti. Va bene combattere, ma bisognerebbe sapere contro chi. I nemici sono troppi e, almeno un paio, imbattibili: le energie e il comune di Milano."

 

La libreria per tutto gennaio venderà i libri del proprio enorme catalogo con il 30% di sconto. Il catalogo andrà poi online anche su Maremagnum e altri siti, per dare la possibilità di ordine anche via rete.

 

A Milano questo negozio storico è un punto di riferimento per gli amanti del giallo e dell'avventura ed ha visto avvicendarsi nei suoi locali grandi scrittori come Jeffrey Deaver, Andrea G. Pinketts e tanti altri, tutti ospitati da Tecla Dozio come padrona di casa.

La Libreria del Giallo — La Sherlockiana è stata aperta il 20 maggio 1985, rilevata un pao di anni dopo da Tecla Dozio che aveva venduto il suo appartamento x rilevare la libreria allora in Corso di Porta Romana, a pochi passi dall'Università Statale.

Si è poi trasferita in via Peschiera 1, stabile dei proprietà del comune di Milano in Zona Sempione, con la promessa che vi sarebbero stati altri negozi nelle vicinanze, ma non fu così e la zona rimase un po' fuori dalle rotte dei clienti casuali.

 

Nel 2003 Giorgio Faletti, Carlo Lucarelli, Marcello Fois e altri costituirono l'associazione Giallo & Co. per ottenere i locali dal comune a condizioni più economiche e salvare la libreria dal fallimento. Ne parlò anche il Corriere della Sera. Gli appassionati contribuirono ma il Comune invece di venire incontro continuò ad aumentare l'affitto. Furono guadagnati cinque anni, ma purtroppo ora siamo daccapo, e questa volta non sembrano esserci speranze.

"All good things come to an end". Da aprile Milano e il mondo della letteratura saranno molto più poveri.