Lo scrittore Fulvio Ervas ha creato un protagonista simpatico e particolare che è l’ispettore Stucky che ritroviamo in questa terzo volume a lui dedicato dal titolo Buffalo Billa a Venezia.

Diciamo che è particolare in quanto è mezzo veneziano e mezzo persiano, ha un modo tutto suo di condurre le indagini e lo abbiamo conosciuto nei precedenti volumi quando ha risolto i casi delle “Commesse di Treviso” e dei “Pinguini arrosto”, romanzi sempre editi dalla Marcos Y Marcos.

Nel presente romanzo ritroveremo vari altri personaggi come i suoi due aiutanti un poco goffi, Landrulli e Spreafico, lo zio persiano che vende tappeti, le due sorelle sue vicine di casa e poi conosceremo l’ispettore Scarpa che chiederà l’aiuto di Stucky in nome di una vecchia amicizia. Scarpa, a Venezia, è impelagato in una difficile indagine di turisti dall’annegamento facile.

Il romanzo è pieno di personaggi simpatici, una narrazione veloce e piacevole, indagini parallele, infatti in questo romanzo dovrà risolvere il caso di un omicidio di un cinese avvenuto a Treviso e quello dei turisti annegati a Venezia,  e molto altro. Nei suoi gialli non troveremo violenza estrema, serial killer psicopatici, uccisioni con grandi spargimento di sangue, ma il lettore si divertirà ugualmente.

 

 l’autore:

Fulvio Ervas è nato nell’entroterra veneziano nel 1955, senza sapere che Albert Einstein era morto da qualche mese. Quando ne avrà coscienza, si iscriverà a un liceo con la presunzione di doversi costruire una cultura scientifica. Inspiegabilmente attratto da tutti gli animali diversi dall’uomo, si laurea in Scienze Agrarie, con un’inquietante tesi sulla “Salvaguardia della mucca Burlina”. Insegna Scienze Naturali nell’impero della Pubblica Istruzione, ma è assediato dalle storie. In treno, nell’orto, in palestra, vicende e personaggi gli si affollano in testa, non gli danno pace finché non si sentono provvisoriamente in salvo su un taccuino, per essere portati al più presto tra le mani dei lettori. Insieme alla sorella Luisa ha pubblicato La lotteria (Premio Calvino 2001) e Succulente. Dopo Commesse di Treviso e Pinguini arrosto, Buffalo Bill a Venezia è il terzo romanzo che vede protagonista l’ispettore Stucky, mezzo persiano e mezzo veneziano.

Fulvio Ervas vive in provincia di Treviso con la moglie, una figlia e un numero imprecisato di animali domestici.

 

la “quarta”:

Mentre l’ispettore Stucky si gode i profumi e i colori di Treviso, a Venezia turisti stranieri annegano misteriosamente nei canali e qualcuno scrive lettere anonime al «Gazzettino» contro i ‘barbari invasori’.

Il collega Scarpa da solo non ce la può fare, invoca l’aiuto di Stucky in nome dei vecchi tempi, quando, insieme, pattugliavano la laguna. Stucky sbarca nella Serenissima per scatenare il suo famoso fiuto, ma è estate, ha voglia di fuga, e la passione serpeggia tra le calli: passione corrisposta, trepidante e sensuale, per le pietre millenarie che hanno tutte le risposte, a saper ascoltare; piacere di concedersi due cichetti a filo d’acqua contemplando un’umanità splendidamente appiedata. Si mette di mezzo anche l’amore, tra vecchie fiamme che non bruciano più e il fascino di certe braccia tornite, labbra che lo tentano come piante carnivore.

Da un abbaino alla Giudecca, Stucky ragiona su indizi, calendari e mappe, sonnecchia vegliato da gatti guerrieri.

Chi si cela dietro ‘l’omo de note’, giustiziere dei canali? Cosa nascondono Morgan e Giovanna d’Arco, teneri sbandati, esperti di disastri e trappole amorose?

La strada verso il cuore del mistero come sempre è tortuosa, ma un primo barlume si accende nella notte del Redentore, quando i fuochi d’artificio di centomila barche sfidano il buio dell’universo.

 

Buffalo Bill a Venezia di Fulvio Ervas (2009, Marcos Y Marcos, collana Gli alianti 169, pagg. 285, euro 16,00)

ISBN 978-88-7168-507-6