Con un titolo che ci ricorda un famoso film di successo, lo scrittore Cornelius Kane ci presenta il suo romanzo Gli ingrattabili (The Unscratchables, 2009).

Nel mondo immaginato dallo scrittore vivono e agiscono cani e gatti, e in maniera molto divertente viene fatta la parodia al mondo degli umani.

Anche in questo mondo vivono i buoni e ci sono anche i cattivi e nel nostro caso i buoni sono rappresentati da Crusher McNash della Squadra Scannamenti, un cane dal fiuto sopraffino e da Cassius Lap un gatto persiano, il miglior agente dell’FBI il famoso Feline Bureau of Investigation.

Le indagini prendono l’avvio dalla scoperta dei cadaveri di due rottweiler e si sospetta che dietro questi omicidi ci sia una feroce guerra di bande e le indagini si rivelano subito difficili ma saranno condotte dai migliori agenti del momento. Due agenti litigiosi ma che hanno lo sguardo acuto del gatto e il gran fiuto di un cane.

Cornelius Kane è lo pseudonimo dello scrittore australiano Anthony O’Neill, figlio di un poliziotto irlandese e di madre australiana.

E’ nato a Melbourne nel 1964, e già a dodici anni scriveva un primo romanzo. Dopo aver frequentato il College decide di abbandonare gli studi e si mette a lavorare facendo via via  l’impiegato di banca, il magazziniere e poi il gestore di videonoleggio.

Alla fine decide di mettersi a scrivere e riesce a farsi pubblicare il suo primo romanzo nel 2002 ottenendo un buon successo.

Successo ancora maggiore, addirittura internazionale lo ottiene con The Lamplighter (Il lampionaio di Edimburgo – Edizioni TEA), un interessante thriller esoterico che si svolge appunto nella città di Edimburgo che si presta molto bene al tipo di storia che l’autore narra.

Successivamente in Italia è stato pubblicato il romanzo La follia dell’imperatore (Editrice Nord)

 Un brano:

Così smusciai via e raggiunsi l’estremità del pontile, con l’acqua che sciabordava sotto di me, le mosche posate per la notte, la spazzatura che frusciava mossa dalla leggera brezza. Guardai verso nord, oltre le scheletriche fabbriche del Moscaio, oltre i moli e il ponte dell’Amicizia coi suoi riflettori oscillanti, i grandi graffiacieli di Gathattan, la scintillante isola a forma di salmone dove vivevano i ricchi, i gatti – agenti di cambio e mediatori d’obbligazioni, gestori di fondi comuni d’investimento ad alto rischio, banchieri d’affari, stilisti, psichiatri, avvocati, direttori pubblicitari, cantanti d’opera e artisti del trapezio – l’intera masnada di lappapanna, graffialana, scaldadivani, equilibristi da staccionata, torturatori di uccellini e rigurgitatori di palle di pelo.

Pregai Nostro Padrone che la vittima non provenisse da lì. E pregai con intensità ancor maggiore che il killer dei rottweiler non avesse nulla a che fare con loro.

 

La quarta:

 

D’accordo, diciamolo subito: in questo libro ci sono cani e gatti che si comportano e parlano come gli esseri umani… o quasi. Amate i cani? Avrete il vostro eroe. Amate i gatti? Idem. In ogni caso, provate a leggere qualche pagina e vi troverete proiettati in un romanzo divertente, intelligente, pieno di sorprese, raffinato: un piccolo capolavoro di fantasia e arte narrativa. E quando avrete fatto la conoscenza di Crusher MacNash, il detective più impavido e scomodo della Squadra Scannamenti, e di Cassius Lap, il miglior agente del Feline Bureau of Investigation, non potrete fare altro che seguirli fino alla fine della loro indagine. Perché nel mondo degli Ingrattabili si parla, si ama, si insegue, si sogna, si trama, si uccide… proprio come nel nostro.

 

Gli Ingrattabili di Cornelius Kane (The Unscratchables, 2009)

Traduzione Claudio Carcano, Tea, collana Narrativa TEA, pagg. 276, euro 12,00

ISBN 978-88-502-1884-4