In Italia gli estimatori della scrittrice Fred Vargas sono moltissimi e la Einaudi ha inviato nelle librerie un volume della collana Super ET che contiene ben tre suoi romanzi.

Infatti con l’indicativo titolo de I tre evangelisti il lettore avrà la possibilità di leggere tre suoi capolavori che sono: Chi è morto alzi la mano (Debout les Morts, 1995); Un po’ più in là sulla destra (Un peu plus loin sur la droite, 1996) e Io sono il Tenebroso (Sans feu ni lieu, 1997). Sarà una ghiotta occasione per avere tre romanzi della Vargas in un colpo solo sia per chi già la conosce e un invito a colmare una lacuna per chi, pur leggendo gialli, non ha mai letto un suo romanzo.

I tre evangelisti sono tre studiosi di storia che per ragioni economiche vivono nella stessa casa, una specie di topaia in rue Chasle a Parigi. Sono:

- Marc Vandoosler, conosciuto anche come san Marco: colf di giorno, storico medievista di notte; 

- Lucien Devernois, conosciuto anche come san Luca: storico, specializzato nella prima guerra mondiale;

- Matthias Delamarre, conosciuto anche come san Matteo: storico, specializzato in preistoria.

Nei romanzi dei tre evangelisti appare anche  Ludwig Kelweihler, conosciuto come Louis e anche come il Tedesco: ex poliziotto ed ex dipendente del ministero degli Interni francese.

Nel primo romanzo dal titolo Chi è morto alzi la mano abbiamo una pianta di faggio che improvvisamente è cresciuta nel giardino della ex cantate lirica Sophia Siméonidis. Poco più tardi la cantante scompare. Indagheranno i tre storici aiutati anche Mathias Delamarre, zio di Marc che vive, come altra complicazione, nella stessa casa dei tre.

Nel secondo, Un po’ più in là sulla destra, l’investigatore Louis Kehlweiler, detto il “tedesco” mentre è seduto su di una panchina vede un osso, è un osso umano, una pista assolutamente labile in una grande città. Kehlweiler però non si scoraggia e arriverà, con l’aiuto degli evangelisti, alla soluzione che si trova in un villaggio della Bretagna.

Nella terza indagine dal titolo Io sono il Tenebroso, i tre evangelisti aiutano Louis Kehlweiler nella indagine su di un serial killer che uccide donne sole a colpi di forbice. La polizia è convinta di aver messo le mani sul colpevole ma spesso la verità non è quella che emerge dalle apparenze. 

L’autrice:

Fred Vargas è uno pseudonimo, il suo vero nome è Frédérique Audouin-Rouzeau, ed è nata in Francia a Parigi nel 1957.

L’autrice ha deciso di adottarlo in omaggio alla sorella gemella Jo, una pittrice che nelle sue opere si firma appunto Vargas (Vargas è il cognome del personaggio interpretato da Ava Gardner nel film La contessa scalza). È figlia di una chimica e di un surrealista. È ricercatrice di archeozoologia presso il Centro nazionale francese per le ricerche scientifiche (Cnrs), ed è specializzata in medievistica.

Per cinque anni ha lavorato sui meccanismi di trasmissione della peste dagli animali all’uomo. Scrive ogni suo romanzo in ventuno giorni, durante il periodo di vacanza che si concede ogni anno. Rivede poi il testo per tre o quattro mesi, con il suo editor privilegiato: la sorella Jo. Scrive dall’85. Dal ‘92 ha pubblicato quasi un libro l’anno. È tradotta in 22 lingue ed è considerata l’anti-Patricia Cornwell.

A tal proposito, ha dichiarato che «il poliziesco è una specie di favola, ironica o tragica o cerebrale. Non sopporto i gialli ultraviolenti che raccontano crimini complicatissimi (che nella realtà non esistono): un delitto è sempre semplice». Questo non le impedisce certo di dispiegare nei suoi romanzi una straordinaria visionarietà, unita a una capacità di indagine psicologica e alla passione per meticolose ricostruzioni ambientali.

la “quarta”:

L'ex investigatore Louis Kehiweiler, il medievista Marc, l'archeologo Mathias e lo storico della Grande Guerra Lucien amano i bistrot, sono sempre senza una lira ma hanno un talento spiccato per le indagini complicate, soprattutto quando al commissariato brancolano nel buio...

In Chi è morto alzi la mano un faggio è misteriosamente spuntato dal nulla nel giardino della cantante lirica Sophia Siméonidis: potrebbe essere uno scherzo, lo strano regalo di un ammiratore oppure un sinistro presagio. E quando, in poche settimane, una tranquilla strada di Parigi diverrà teatro di un omicidio ci vorrà molto intuito per riuscire a raccapezzarsi.

In Un po' più in là sulla destra, Louis Kehiweiler, mentre è in appostamento su una panchina, trova per terra un frammento di osso umano. Una traccia perduta dentro la città, ormai definitivamente. Eppure Kehiweiler la segue, con i suoi soliti aiutanti. La segue con ostinazione e ossessione fino ad arrivare in un piccolo villaggio della Bretagna...

Infine, in Io sono il Tenebroso la stralunata squadra di improvvisati detective si trova coinvolta nel misterioso caso di due giovani donne uccise a colpi di forbice. La polizia è convinta di essere a un passo dal colpevole, il serial killer pronto a colpire ancora. Ma le cose, come sempre, non hanno mai una faccia sola...

Fred Vargas, I tre evangelisti (Debout les Morts; Un peu plus loin sur la droite; Sans feu ni lieu)

Einaudi editore, collana Super ET, pagg. 703, euro 18,00

ISBN 978-88-06-20241-5