La Polillo Editore pubblica in questi primi giorni di settembre il romanzo La canarina assassinata (The Canary Murder Case, 1927). Si tratta del terzo romanzo giallo pubblicato nella collana “I bassotti” di un autore famoso nel mondo S. S. Van Dine uno pseudonimo dietro al quale si celava il critico letterario Willard Huntington Wright.

S.S. Van Dine aveva iniziato a scrivere romanzi gialli un poco per necessità scoprendo di essere bravissimo in questo genere di romanzi e ottenendo un successo straordinario con le avventure di un personaggio che colpì molto i lettori dell’epoca, Philo Vance, esteta, intellettuale, studioso di psicologia, cultore d'arte e molto altro.

Nel presente romanzo una famosa attrice di Broadway, Margaret Odell, viene trovata strangolata nel suo appartamento una domenica mattina.

La polizia non riesce a trovare il responsabile e non risolve il mistero di come l’assassino si sia allontanato dalla casa dato che porte e finestre erano tutte chiuse dall’interno.

Alla fine il Procuratore Distrettuale Markham chiama in suo aiuto il suo amico Philo Vance....

L’autore: 

S. S. Van Dine (1888-1939), pseudonimo di Willard Huntington Wright, nacque a Charlottesville, in Virginia, da una famiglia benestante. Dopo gli studi in California e la laurea ad Harvard, nel 1908 iniziò a collaborare con il Los Angeles Times come critico letterario. Uomo di grande erudizione con interessi che spaziavano in molti campi del sapere umanistico, all’epoca considerava il poliziesco una letteratura marginale, tant’è che non se ne occupò mai nelle sue recensioni. Autore di un saggio su Nietzsche e di vari libri di critica d’arte, nel 1916 pubblicò The Man of Promise, un romanzo sperimentale elogiato dalla critica ma ignorato dal pubblico. Tradito da un pessimo carattere che rendeva assai problematici i suoi rapporti nel mondo del lavoro, all’inizio degli anni Venti si trovò a New York in gravi difficoltà economiche. Nel frattempo aveva scoperto i gialli e, un po’ per sfida un po’ per necessità, decise di scriverne uno. Preparò tre progetti per altrettanti romanzi e li sottopose all’editore Scribner’s che li accettò entusiasta. Il primo libro, The Benson Murder Case (La strana morte del signor Benson) fu pubblicato nel 1926 con enorme successo. In pochi anni Van Dine divenne il più acclamato autore americano di gialli e il suo personaggio, l’azzimato Philo Vance, uno dei più celebri investigatori dilettanti della letteratura poliziesca. Van Dine morì d’infarto a 51 anni.

La “quarta”: 

Dopo L’enigma dell’Alfiere e La fine dei Greene (I bassotti n. 48 e n. 80), La Canarina assassinata (1927) è il terzo romanzo di Van Dine pubblicato nella collana. Il libro, considerato una delle più riuscite "camere chiuse" della storia del giallo, è incentrato sulla tragica morte della "Canarina" Margaret Odell, affascinante stella di Broadway così soprannominata per il costume indossato in un balletto alle Follies. Una sera di settembre, al ritorno da teatro, la bionda bellezza viene strangolata nel suo appartamento nel centro di New York. Le amicizie maschili della Canarina erano numerose, per lo più uomini in vista che lei sapeva sfruttare con abilità, e quella sera, come viene ben presto appurato, in molti le avevano fatto visita. La polizia, arrivata sul posto, trova la vittima accasciata sul divano e l’appartamento sottosopra: mobili rovesciati, cose sparse ovunque, i gioielli spariti dal portagioie, un cofanetto per i documenti svuotato. Ma quello che a prima vista parrebbe un semplice delitto a scopo di rapina si rivela un caso sconcertante quando si scopre che ogni via di fuga era preclusa all’assassino. Agli inquirenti non resta dunque che affidarsi al fine intuito di Philo Vance, colto e raffinato detective, che noterà ciò che agli altri è sfuggito. Per esempio, come mai la chiave di un armadio è infilata nella serratura all’interno dell’anta?

S. S. Van Dine, La canarina assassinata (The Canary Murder Case, 1927)

Traduzione Pietro Ferrari

Polillo Editore, collana I bassotti 117, pagg. 304, euro 15,40