La TEA pubblica un  romanzo dal titolo Il grande manoscritto (Nadi me, 2012) dello scrittore di Belgrado Zoran Zivkovic.

Questo romanzo è il seguito de L’ultimo libro (Poslednja knjiga, 2007) pubblicato con grande successo, lo scorso anno, sempre da TEA.

Il personaggio è sempre l'ispettore Dejan Lukic, che abbiamo conosciuto nel primo volume.

Anche questa volta il lettore rimarrà affascinato dalla trama di questo bravissimo scrittore che vanta oltre settanta edizioni straniere.

Questa volta l’ispettore deve risolvere un bel mistero, un appartamento vuoto, chiuso dall’interno e la donna che ci viveva scomparsa. La persona irreperibile è la scrittrice Jelena Jakovljevic e l’ispettore deve trovarla, ma è anche sollecitato a trovare il manoscritto del suo romanzo, scomparso anche lui.

Nelle indagini ci sono personaggi bizzarri, tutti alla ricerca di qualcosa (il manoscritto?) come un agente letterario dal carattere irascibile, un pittore cieco, vari editori in competizione tra loro e altri non meno strani personaggi, tutti che partecipano a un gioco di “depistaggio”.

Poi l’ispettore dovrà guardarsi dai poteri oscuri della National Security Agency e da chi cerca la chiave per l’immortalità.

Solo l’ispettore Lukic sarà in grado di risolvere questo enigma e l’autore ancora una volta si rivela molto bravo nello scrivere un giallo surreale e imprevedibile

L’autore:

Zoran Zivkovic è nato nel 1948 a Belgrado, dove vive con la moglie e i due figli gemelli. Ha compiuto studi di filologia e teoria della letteratura all'università della sua città, dove, dal 2007, tiene corsi di scrittura creativa.

Ha pubblicato diciotto volumi di narrativa e cinque di saggistica, con i quali ha vinto numerosi premi, in patria e all'estero.

Le sue opere sono tradotte in molti Paesi, tra i quali Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Olanda, Russia, Spagna, Stati Uniti e Ucraina.

Nel 2003 con The Library, ha vinto il premio World Fantasy Award assegnato a Washington, nella categoria “romanzo breve”.

La “quarta”:

Un appartamento vuoto, chiuso dall'interno: questo è il mistero che è chiamato a risolvere l'ispettore Dejan Lukic. Che cosa è accaduto alla famosa autrice di best seller che viveva in quella casa? E che cos'è successo al manoscritto, appena completato, del suo nuovo, attesissimo libro? A mano a mano che Lukic si addentra nel mistero, cominciano a farsi largo nell'indagine personaggi bizzarri che, come l'ispettore, sono sulle tracce del prezioso manoscritto scomparso. Un'irascibile agente letteraria, un pittore cieco, un abilissimo scassinatore, diversi editori senza scrupoli, persino una squadra dell'Agenzia per la Sicurezza Nazionale partecipano al caleidoscopico gioco di inganni che circonda l'inedito romanzo che tutti sembrano desiderare. Soltanto l'ispettore Lukic, però, si trova nella posizione di poter risolvere questo rompicapo poliziesco e letterario...

Zoran Zivkovic, Il grande manoscritto (Nadi me, 2012).

Traduzione Jelena Mirkovic e Elisabetta Boscolo Gnolo,

TEA, collana Narrativa TEA, pagg. 265, euro 13,00