La collana “I Classici del Giallo Mondadori” di febbraio (n. 1417) presenta un grande recupero: Perry Mason e la cliente misteriosa (The Case of the Stuttering Bishop, 1936) di Erle Stanley Gardner.

La prima apparizione italiana del raro romanzo risale al 1938, come numero 179 della collana "I Libri Gialli" (Mondadori): l'unica altra apparizione è ne "I Capolavori dei Gialli" n. 238, nel 1963.

La trama

A Perry Mason non capita tutti i giorni di vedersi affidare un incarico senza sapere di chi dovrebbe perorare la causa. È infatti in termini troppo vaghi che gli viene presentata la difficile posizione di una donna, accusata oltre vent’anni prima di omicidio colposo in seguito a un incidente stradale e da allora sfuggita all’arresto. Davvero ingenuo pensare che il principe del Foro permetta a qualcuno di nascondergli delle informazioni, tanto che in breve provvede a colmare da sé le lacune di una faccenda talmente intricata da risultare per lui come un invito a nozze. Tutto sembra ruotare intorno al riconoscimento di un’erede che potrebbe celare una frode ai danni di una famiglia facoltosa. Ma questa è solo ordinaria amministrazione, perché sarà un delitto a costituire il punto di svolta. Superfluo aggiungere che, di fronte alla sfida di un assassino, Mason non avrà remore a levarsi i guanti per veder trionfare la giustizia.

L’incipit

Lo sguardo di Perry Mason si concentrò acutamente sulla figura dell'uomo che, con aria perplessa, si era arrestato sulla soglia del suo ufficio.

— Accomodatevi, signor giudice – disse.

Tarchiato, vestito di abiti neri molto ampi, il giudice si inchinò leggermente e raggiunse la poltrona che Mason gli indicava. Sopra il colletto bianco inamidato, la faccia pareva abbronzatissima, e gli occhi erano grigi, freddi, lucidi. Il passo delle sue gambe, piuttosto corte e forti, era vivace e deciso e Mason comprese che quell'uomo sarebbe stato capace di camminare con lo stesso passo anche verso la sedia elettrica.

Il giudice sedette in faccia a Mason.

— Una sigaretta? – offrì l'avvocato.

L'uomo protese la mano verso l'astuccio, ma poi la ritirò.

— Grazie, è un'ora che ne fumo… Due boccate, e sono subito f-f-i-nite…

La lingua gli si intoppò sulla prima sillaba dell'ultima parola, e subito lui tacque e respirò un paio di volte profondamente, come per riprendere il dominio di sé. Dopo qualche secondo, continuò con voce ferma: – Se non vi dà noia, preferirei accendere la pipa.

— Fate pure – disse Mason, e notò che la tozza pipa del giudice somigliava moltissimo al suo proprietario.

— La mia segretaria – continuò Mason – mi ha detto che siete il giudice William Mallory, australiano di Sydney, e che desiderate consultarmi a proposito di un omicidio colposo.

Il giudice assentì, trasse di tasca una borsa di pelle, riempì di fragrante tabacco la pipa, ve lo calcò con le dita e strofinò un fiammifero. Mason, che lo osservava, non riuscì a capire se riparasse il fiammifero con ambo le mani per dissimulare il tremito delle dita o per abitudine di far schermo alla fiammella contro il vento. L'alta fronte rifletté una luce rossastra, che mise in evidenza la faccia un po' piatta, dagli zigomi sporgenti, e la mascella energica.

Mason socchiuse gli occhi, pensoso.

— Sono a vostra disposizione – disse.

L'autore

Erle Stanley Gardner (1889-1970), statunitense, è tra i più celebri giallisti di tutti i tempi. Dopo aver esercitato l’avvocatura e pubblicato numerosissimi racconti, a partire dagli anni Trenta si è dedicato esclusivamente alla narrativa. Con il personaggio di Perry Mason, accompagnato da un ampio e duraturo successo anche grazie alle trasposizioni televisive, ha prodotto una lunga serie di romanzi che rappresentano la vetta ineguagliata del giallo giudiziario, padre del moderno legal thriller.

Extra

All’interno, il racconto Anonimo relativo di Mauro Frugone, vincitore del premio Scerbanenco@Lignano 2018.

Info

Perry Mason e la cliente misteriosa di Erle Stanley Gardner (I Classici del Giallo Mondadori n. 1417), 182 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Enrico Andri