Cinquantesima avventura del Principe delle Spie Malko Linge, in questa nuova ristampa di “Segretissimo SAS” (Mondadori), questo aprile in edicola: La primavera di Varsavia (Le printemps de Varsovie, 1978) del compianto Gérard de Villiers.

Per sapere TUTTO della vita editoriale italiana del personaggio, si rimanda agli Archivi di Uruk.

La trama

A Vienna cade la neve e scorre il sangue. L’antiquario Julius Zydowski è un trafficante d’arte e informatore della CIA con qualche ombra sul suo passato. A forza di giocare su molti tavoli si è convinto di avere la situazione sotto controllo, ma i due tizi in cappotto grigio che gli fanno visita in bottega stroncano questa patetica illusione. Poi a stroncare lui pensa un raccapricciante marchingegno. In precedenza l’uomo aveva rivelato a Malko Linge, suo contatto locale, che un eroe della Resistenza polacca sarebbe una talpa comunista al servizio di Mosca. Dall’Agenzia vogliono riscontri prima di dare credito a un’accusa così infamante contro una personalità ritenuta intoccabile in patria. Vista la fonte non proprio al di sopra di ogni sospetto, potrebbe trattarsi di una classica operazione di disinformazione. E se bisogna inviare a Varsavia un agente in grado di scoprire chi sia il vero traditore, esiste un solo candidato. Per fortuna al Principe delle Spie, fra un incontro galante e l’altro, resta sempre un po’ di tempo per il lavoro.

L’incipit

A Vienna nevicava. Grossi fiocchi si posavano silenziosi sullo strato bianco già alto che copriva i marciapiedi della Kohlmarktstrasse. Gli edifici grigi e massicci sembravano ancora più tristi. La Rolls-Royce bordeaux accostò dolcemente di fronte al numero 24, quasi all'angolo della Grabenstrasse. Era una bottega decrepita con la vetrina appannata. Sopra, in lettere gotiche, era scritto ANTIKEN HÄNDLER. Senza attendere che Elko Krisantem scendesse ad aprire la portiera, il principe Malko Linge balzò a terra e attraversò di corsa i pochi metri che lo separavano dal negozio. Abbassò la maniglia ma trovò chiuso. Bussò più volte al vetro. Alcuni secondi dopo, dietro la mano che aveva pulito il vapore del vetro, apparve il viso da furetto spaventato di Julius Zydowski. Il vecchio antiquario socchiuse il battente. Calvo, la pelle giallastra, il naso appuntito, i piccoli occhi marroni continuamente in movimento, l'uomo avvolto in un lungo camice bianco arrivava appena alla spalla di Malko.

— Entri, Altezza, entri, fa freddo.

Le parole gli si accavallavano in bocca. Malko entrò nel negozio e l'altro richiuse subito l'uscio.

— È in ritardo, Altezza – osservò il vecchio, timidamente, con la fronte corrugata.

— Lo so – riconobbe Malko.

A causa della neve, aveva impiegato quasi due ore per venire da Liezen: il doppio del tempo normale. Il suo arrivo a Vienna era stato determinato appunto da una telefonata di Julius Zydowski che gli aveva annunciato di aver ricevuto un pezzo raro che poteva interessarlo.

A Malko non era rimasto che far riscaldare bene il motore della Rolls… Julius Zydowski era uno degli informatori della CIA che lui "curava" per conto della stazione locale. Un ebreo polacco, rifugiato politico, che a volte si rivelava una preziosa fonte di informazioni. Per rallegrare questo austero viaggio d'affari, Malko aveva invitato a cena la contessa Thala von Wisberg, la cui pelle di seta non aveva più segreti per lui. Thala possedeva una qualità rara: era disponibile, afflitta da un marito che passava il suo tempo a caccia e che i figli chiamavano “signore”.

SAS sperava che il vecchio antiquario non lo trattenesse troppo a lungo. Voleva rientrare nella sua stanza al Sacher e fare un bagno, prima di raggiungere la contessa che con il suo sangue ungherese tendeva a trasformarsi in un vulcano.

L'autore:

Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista SAS, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno 200 avventure di SAS, e De Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti. L’autore è scomparso nel 2013.

Info:

La primavera di Varsavia di Gérard de Villiers (Segretissimo SAS n. 50), 192 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Bruno Just Lazzari