Per il  mese di giugno la scelta di Luigi Pachì per la collana dedicata al segugio di Baker Street di Mondadori è ricaduta sul romanzo di  Richard T. Ryan dal titolo Sherlock Holmes – La pietra del destino. Siamo nel gennaio 1901. Un nuovo secolo è iniziato, eppure in Baker Street la routine è sempre la stessa. Quando non è occupato a esaminare una scena del crimine collaborando con Scotland Yard o a ricevere qualche cliente in cerca di una consulenza, Sherlock Holmes dedica il tempo libero al violino, alla pipa, alla rubrica giornalistica sulle persone scomparse. Unico evento degno di nota, la morte della regina Vittoria.In vista dei funerali solenni, negli ambienti governativi c’è apprensione per la minaccia costituita da gruppi separatisti. Quale palcoscenico migliore per un atto dimostrativo? Si richiede perciò la presenza rassicurante del grande investigatore alla cerimonia. Tuttavia, mentre l’attenzione generale è concentrata sulle esequie della sovrana, qualcuno ne approfitta per rubare la Pietra dell’Incoronazione, storica lastra sulla quale vengono incoronati i monarchi d’Inghilterra. Holmes è l’unico in grado di recuperarla, in modo che il successore possa salire al trono. Ma per riuscirci dovrà infiltrarsi nelle frange più violente dei nazionalisti irlandesi, a rischio della vita.

Come ricorda lo stesso Luigi Pachì nella sua appendice al romanzo, Richard T. Ryan era già apparso in precedenza con Sherlock Holmes – Il segreto dei cammei vaticani. Pachì, a metà del suo articolo, scrive poi quanto segue:  "… se nel romanzo che abbiamo pubblicato nel volume 41 il detective di Baker Street doveva vedersela con la sparizione dei cammei vaticani, in questo secondo romanzo il fulcro dell'attenzione passa attraverso la Fratellanza repubblicana irlandese, dove il 2 febbraio 1901, mentre gran parte del personale si trova al castello di Windsor per preparare il funerale della regina Vittoria, i separatisti irrompono nell'Abbazia di Westminster e trafugano la Pietra dell'incoronazione, sulla quale ogni monarca d'Inghilterra è stato incoronato a partire dal 14°secolo. Holmes e il suo inseparabile amico e collega, il dottor Watson, scoprono l'accaduto al Diogens Club dalle parole di Mycroft. Anche in questo pastiche la storia è infarcita di personaggi storici. Troviamo infatti un giovane Michael Collins, patriota e politico irlandese, indubbiamente una delle figure di rilievo della Guerra d'indipendenza del proprio Paese; John Theodore Tussaud, il nipote di Madame Tussaud (morta nel 1850), l'abile modellatrice di cera, nota tutt'oggi per il suo museo londinese a due passi da Baker Street… Ryan, lavorando sugli aspetti storici e aggiungendo a essi parecchi nuovi intrighi, propone personaggi ben delineati riuscendo inoltre a mantenere all'oscuro di tutto il lettore fino praticamente alla fine del romanzo".

Il volume include anche una nuova puntata a cura di Mauro Boncompagni sulla storia del Giallo Mondadori.