Cinquantatreesima avventura del Principe delle Spie Malko Linge, in questa nuova ristampa di “Segretissimo SAS” (Mondadori), questo luglio in edicola: Crociata a Managua (Le gardien d’Israël, 1978) del compianto Gérard de Villiers.

Per sapere TUTTO della vita editoriale italiana del personaggio, si rimanda agli Archivi di Uruk.

La trama

Malko Linge non conosce il Nicaragua e non ha nessuna voglia di conoscerlo. Eppure è un paese stupendo, che offre terremoti e rivoluzioni. Senza dimenticare l’amabile presidente Somoza, che lo guida torturando e uccidendo gli oppositori. Questo è appunto il problema per il governo degli Stati Uniti. Appoggiare un regime tanto odiato dalla popolazione sta diventando sempre più imbarazzante, e la CIA ha deciso di inviare in missione esplorativa un agente esterno in grado di individuare le possibili soluzioni di ricambio al vertice. Detta così, suona come una gita di piacere. Ma quella che attende Malko nel piccolo paradiso centroamericano, stretto in una morsa tra le violenze di una dittatura spietata e gli attacchi dei ribelli sandinisti, non è esattamente una vacanza. A Managua e dintorni basta una domanda di troppo per ritrovarsi in compagnia di qualche aguzzino e magari del suo cane feroce. E, com’è noto, il Principe delle Spie preferisce un altro genere di frequentazioni.

L’incipit

Il colonnello Otero Nuncio, in costume da bagno giallo, respirava sempre più affannosamente. Sotto i suoi centotrenta chili di carne olivastra, la sdraio minacciava a ogni istante di franare sul marmo bianco che contornava la piscina. Mercedes Puntas, seduta sulle sue ginocchia, seminuda, temette che stesse per venirgli un infarto. Aveva sempre paura che le sue arterie sclerotizzate non riuscissero, prima o poi, a sopportare il piacere che lei gli procurava a ogni sua visita, con una pazienza e una dedizione davvero ammirevoli.

A un tratto, un imperioso colpo di clacson proveniente dal cancello ruppe bruscamente l'incanto.

Mercedes Puntas si alzò di scatto. Quando faceva la siesta col colonnello, nessuno doveva disturbarli. Otero Nuncio socchiuse penosamente un occhio torvo e con voce roca urlò: — Chi è quel…

Un soldato della Guardia, di servizio al cancello, apparve in quel momento all'angolo della casa e avanzò sul prato. Mercedes Puntas si infilò in tutta fretta il reggiseno del costume.

Il soldato si avvicinò timidamente, elmetto in testa, appesantito dal giubbotto antiproiettile che lo faceva assomigliare a un esploratore polare, tenendo in mano un fucile americano Garand, grande quasi come lui. Si fermò rispettosamente a qualche metro dalla coppia.

Diablo, l'enorme cane Labrador nero di Mercedes, si era alzato e osservava con ghiotta curiosità il soldato. Non gli piacevano le uniformi.

— Il signor Navajita desidera vedere il colonnello — disse il soldato. — Molto importante!

L'autore:

Nato a Parigi nel 1929 da una famiglia di militari con ascendenze aristocratiche, Gérard de Villiers inizia la carriera come giornalista, dopo essersi laureato in Scienze politiche. Nel 1965 scrive il primo romanzo con protagonista SAS, Sua Altezza Serenissima Malko Linge: SAS a Istanbul. Seguiranno 200 avventure di SAS, e De Villiers introdurrà nella spy story elementi di sesso e di violenza prima sconosciuti. L’autore è scomparso nel 2013.

Info:

Crociata a Managua di Gérard de Villiers (Segretissimo SAS n. 53), 176 pagine, euro 5,90 – Traduzione di Mario Morelli