Il terzo inedito di ottobre che proponiamo, scritto da David Marcum  su Sherlockiana, si intitola Sherlock Holmes e l'avventura dell'ultima lettera di Boz. Ricordiamo che quest'autore è anche molto noto per la curatela delle sue antologie edite da MX Publishing.

Ma veniamo a parlare di questo racconto lungo disponibile da oggi. Holmes e Watson ricevono una visita da parte di un cliente: il banditore d’asta Rathham ha bisogno dell’aiuto del famoso investigatore per venire a capo di un furto. In uno degli scrittoi che saranno venduti alla prossima asta, infatti, è stata ritrovata una lettera che sembrerebbe essere stata scritta da Dickens il giorno stesso della sua morte, in cui si rivelerebbe il finale che aveva progettato per il suo ultimo romanzo, rimasto incompiuto. La lettera però è scomparsa e, insieme a lei, le informazioni scottanti sul finale a sorpresa che “Boz”, pseudonimo del celebre autore inglese, avrebbe scelto per una grande uscita di scena…

La traduzione di quest'opera è stata realizzata in collaborazione con il Master di II Livello in Traduzione Specializzata – Sapienza – Università di Roma, grazie al prof. Alessandro Gebbia.

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L'autore

David Marcum ha iniziato a studiare la vita di Sherlock  Holmes e del Dr Watson, nel 1975, all’età di dieci anni, quando, trattando con un amico uno scambio di romanzi degli “Hardy Boys”, serie di romanzi gialli destinati agli adolescenti di vari autori che si firmano con lo pseudonimo collettivo Franklin W. Dixon, ha ricevuto in regalo (e neanche troppo gradito) una copia integrale de Le avventure di Sherlock Holmes. Poco tempo dopo, ha visto in televisione Sherlock Holmes: notti di terrore, versione cinematografica di Uno studio in nero di Ellery Queen e ha iniziato a cercare altre storie di Sherlock Holmes, le originali come anche gli apocrifi. Ha acquistato, quindi, una copia dell’edizione Doubleday di The Complete Sherlock Holmes e l’ha divorata in una notte. Per Natale, i genitori gli hanno regalato Holmes of Baker Street di Baring-Gould, segnando così il suo destino.

Da quel momento, ha iniziato a leggere e collezionare migliaia di apocrifi holmesiani: romanzi, racconti, episodi radiofonici e televisivi, film e sceneggiature, fumetti, fanzine e manoscritti non pubblicati. In aggiunta, ha iniziato a leggere quelli che considerava i classici della letteratura poliziesca: Nero Wolfe, Ellery Queen, Hercule Poirot, Perry Mason e Solar Pons che è considerato il logico erede di Sherlock Holmes.

È autore di The Papers of Sherlock Holmes, vol. 1 e 2 (2011, 2013), Sherlock Holmes and a Quantity of Debt (2013) e Sherlock Homes – Tangled Skeins (2015). Ha curato, inoltre, la raccolta in tre volumi Sherlock Holmes in Montague Street (2014), in cui ha riadattato i racconti con Martin Hewitt protagonista di Arthur Morrison come avventuri di Sherlock Holmes antecedenti a quelle create da Sir Arthur Conan Doyle. Più recentemente, nel 2015, ha iniziato una serie antologica, The MX Book of New Sherlock Holmes Stories, che, anno dopo anno, si sta arricchendo di nuovi contenuti. Ha contribuito  con racconti e saggi alle più importanti riviste sherlockiane.

Quando non è immerso nelle avventure dei suoi eroi giovanili, Marcum esercita la professione di ingegnere civile. Vive in Tennessee con la moglie e un figlio. È membro di The Sherlock Holmes Society of London, The John H. Watson Society (“Marker”), The Praed Street Irregulars (“The Obrisset Snuff Box”), The Solar Pons Society of London, The Occupants of the Full House, (affiliate a The Baker Street Irregulars) e di The Diogenes Club West (East Tennessee Annex), una curiosa associazione non ufficiale.

Dall’età di sedici anni indossa tutto l’anno il berretto da cacciatore di cervi e, nel 2013, è riuscito a coronare il sogno di raggiungere l’Inghilterra e Baker Street.