Dopo aver proposto il trittico di apocrifi scritti da  Roberto Barbolini conclusosi martedì scorso con l'ottimo Un Walser per Sherlock Holmes, da questo martedì – per tre settimane – proponiamo tre indagini sherlockiane scritte dal duo Elìa Giovanaz e Jacopo Francesco Jannelli. Si parte con Sherlock Holmes e l'avventura del suonatore d'organo.

Spinto dall’amico Watson a una vacanza forzata ad Amburgo per motivi di salute, Sherlock Holmes, tra un concerto di Joachim e la conoscenza di giovani artisti, si immerge nel mondo della musica e, indagando sull’assassinio di un anziano professore, riuscirà a chiarire il mistero che circonda la morte dell’organista e compositore tedesco Nicolaus Bruhns, avvenuto due secoli prima.

Bella storia, raccontata con dovizia di particolari e uno stile narrativo molto buono.

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Gli autori

Elìa Giovanaz è nato a Trento nel 1988 e attualmente insegna lettere in Veneto ai ragazzi delle scuole medie. Fin dagli anni del liceo, ama scrivere racconti e poesie. Appassionato di cinema e vorace lettore di gialli e fantascienza, terminata l’università, ha stretto amicizia con Jacopo Jannelli: insieme condividono la passione per la letteratura e per Sherlock Holmes e, tra molte risate e degustazioni di vino, hanno intrapreso insieme l’avventura della scrittura a quattro mani.

Jacopo Francesco Jannelli è nato a Valenza, in provincia di Alessandria, nel 1985. Ha cominciato a studiare violino all’età di quattro anni e forse proprio per questo ha iniziato a provare presto simpatia per il personaggio di Sherlock Holmes. Grande appassionato di musica, dopo essersi dedicato alla tutela e conservazione di organi antichi in Piemonte, si è trasferito in Trentino dove oggi vive e lavora. Qui ha conosciuto Elìa Giovanaz con il quale ha stretto un’amichevole collaborazione letteraria.