Sherlock Holmes I discepoli del diavolo di Richard T. Ryan, Mondadori 2025.

Siamo in un momento particolare della storia dell’Inghilterra. Più precisamente nel 1884 quando la Fratellanza repubblicana irlandese, i cosiddetti Feniani definiti “I discepoli del diavolo” ed un altro gruppo rivoluzionario, danno vita ad una serie impressionante di attentati dinamitardi nella capitale. Tanto che il governo inglese, nella persona di Robert Orr, chiede l’aiuto di Sherlock e dell’inseparabile Watson.

Occorre  infiltrarsi nelle loro società segrete sotto nuova identità e camuffamento (si chiameranno Fergus e Hamish)  vivendo in un dormitorio e poi in una stanzetta a Whitechapel, cercando un contatto con qualche rivoluzionario soprattutto al Ten Bells. Sherlock fa sapere di essere in possesso della dinamite e che, sotto pagamento, può usarla accuratamente essendo un esperto. Dovrà dare una dimostrazione a quello che sembra il capo del gruppo clandestino facendo saltare (d’accordo con il governo perché non ci siano morti) la residenza del primo ministro a Downing Street per cento sterline.

La situazione si complica anche perché sta per arrivare un altro esperto di esplosivi rivoluzionario di cui occorre scoprire l’identità. Che sia un uomo o una donna?…Per risolvere il pericoloso problema sarà importante l’aiuto di Wiggins e degli Irregolari insieme a quello del nostro dottore.

In questa vicenda avremo uno Sherlock in imbarazzo essendosi reso conto del terribile trattamento che gli irlandesi hanno subito: migliaia morti di fame, famiglie separate di forza, uomini deportati. Uno Sherlock davvero inedito perché, come sottolinea Luigi Pachì nella sua rubrica, “il detective si mostra più vulnerabile, costretto a confrontarsi con dilemmi etici e con il rischio di diventare lui stesso uno strumento di violenza. Watson offre nel suo ruolo di narratore una prospettiva umana e commovente, sottolineando il conflitto fra lealtà alla Corona ed empatia verso le sofferenze degli irlandesi.”

Per I racconti di Sherlock abbiamo Sherlock Holmes e la rapina alla Golden Bank di Giordano Giorgi.

Ecco che cosa ci dice lo stesso autore” Un ladro effettua una rapina alla Golden Bank, ma, per sua sfortuna, c’è l’ispettore Lestrade in fila allo sportello. Il solerte poliziotto si mette alle calcagna del rapinatore, rincorrendolo per le vie di Londra. Lestrade è convinto che il denaro possa trovarsi solo nel punto dove la corsa del duo termina…Ma in quello, di “punto”, i soldi non ci sono. Dove è finito il malloppo? L’ispettore correrà al 221B di Baker Street e riassumerà a Sherlock Holmes ogni movimento, sperando che il detective trovi la soluzione. Al lettore la sfida di trovarla prima di lui.” Proviamoci…

Buona lettura.