Luisa Conz, nata a Conselve, in provincia di Padova, ha insegnato lingua inglese, alternando l’insegnamento ai viaggi di ricerca in Africa e America del Sud. Interessata all’evoluzione della sua regione ne ha registrato pregi e difetti nel passaggio da zona povera e depressa a modello di efficienza economica e produttiva. Dalla sua penna nasce il personaggio di Aminta Marpalò. Non si tratta di un commissario di polizia o di un investigatore privato, quanto di una signora sulla cinquantina che, dopo aver viaggiato a lungo, si trasferisce in un piccolo paese, Schiavana, per trovare un po’ di pace. “Non riuscendo a fare amicizie, si ritrova completamente sola. Sopraffatta dalla noia e dalla mancanza di progetti decide di farla finita. Ma il fatidico giorno in cui si reca nella pineta, trova un impiccato. Se inizialmente si sente irritata perché quel damerino griffato ha sconvolto i suoi piani, poco dopo l’accaduto le fa ritrovare nuovi stimoli. Infatti, la maggior parte delle persone che conoscevano la vittima, un architetto facoltoso, sostengono che si tratta di un suicidio, come pure il capitano dei carabinieri delle indagini. Lei, non convinta, decide di scoprire la verità per conto suo. Ma chi, tra i tanti indiziati della Schiavana bene che avrebbero tratto giovamento dalla morte dell’architetto, può essere l’assassino?” L’impiccato di Marpalò approderà in libreria a gennaio, assieme alle altre proposte che Robin indirizza agli appassionati del giallo e di cui noi continueremo a rendervi conto sulle pagine del nostro magazine. L’impiccato di Marpalò – Luisa Conz Edizioni Robin, collana I luoghi del delitto, pagg. 180, Prezzo 9,00 euro.