Il presidente Mario Napoli e il suo staff hanno organizzato una tre giorni dedicata alla letteratura del crimine, 17 – 18 – 19  novembre 2006.

L’evento, alla sua seconda edizione, porterà a Genova venti autori nazionali di successo, suggeriti dalle maggiori case editrici italiane e straniere. Insieme agli Autori interverranno personalità di spicco del mondo della cultura ed esperti del settore. Il tutto sarà reso più gradevole da stacchi musicali, brevi letture, e coreografie in tema.

Questi i numeri del festival: tre giorni dedicati alla letteratura del crimine, sedici ore di presentazioni, venti gli autori di successo, venti gli interventi, venti gli editori.

Teatro del Festival sarà Palazzo Stella, splendido palazzo rinascimentale, sede dell’Associazione, a pochi passi dal Ducale e dall’Acquario di Genova. La manifestazione è sotto il Patrocinio di Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova, Consiglio di Circoscrizione 1 Centro Est.

Giallo, noir, thriller e mystery sono generi avvincenti nella sfera narrativa che tratta di crimini e misfatti, per parafrasare Woody Allen. In questo ambito s’incastonano gli approfondimenti saggistici che trattano, quest’anno, di amore morte, un binomio tanto classico quanto tornato a nuovo fulgore di recente.

Genova vuole porsi al centro del dibattito, cogliendo in anticipo i maggiori cambiamenti nelle linee narrative che agitano periodicamente il mondo della cultura.

La Letteratura del Crimine punterà quindi quest’anno l’attenzione su grandi storie d’amore che si intreccino con misteri profondi, che abbiano risvolti di sangue o che ne siano il frutto – perché no? – e che quindi sappiano coinvolgere il lettore nell’intrico dei due sentimenti dominanti della vita: l’amore e la morte.

Ci si domanderà in particolare quale sia oggi – in questa nuova società – il vissuto erotico, così meno complicato rispetto solo a trent’anni fa, e come vada evolvendo tra le mura domestiche o, più plausibilmente, in un mondo di single o di famiglie allargate e super-allargate.

E ci si domanderà se oggi si sia ancora capaci di grandi passioni come lo furono le eroine e gli eroi del romanzo ottocentesco, e quali siano le conseguenze di una risposta molto probabilmente negativa. Sia chiaro che non scuoteremo mai la testa in segno di disapprovazione: non ci sarà alcuna disapprovazione; ci sarà la volontà di individuare una fenomenologia dell’amore letterario (e non solo) attuale.

E cosa dire di una industria tutta attuale, quella della pornografia, con miliardi di fatturato ogni anno, e che fornisce tanti spunti alla letteratura del crimine?

Questi intrecci inestricabili, e questi cambiamenti sociali, si andranno a discutere così come sono riflessi nei romanzi che leggiamo o che ci apprestiamo a leggere.

Ogni giorno verranno presentati più romanzi di recente pubblicazione, in un arco di tempo di un’ora ciascuno. Ogni libro verrà introdotto dal noto saggista e scrittore Renato Di Lorenzo, curatore della rassegna, che selezionerà i libri stessi; con l’autore, ci saranno giornalisti delle principali testate a rotazione, docenti universitari, specialisti in settori collegati.