Per i "martedì" di Bus Stop Sherlockiana esce oggi l'apocrifo di Luca Martinelli che ci propone uno dei suoi piacevolissimi racconti. Si tratta di Sherlock Holmes e l'avventura dello scrigno nero.

Un ladro penetra negli appartamenti della Regina Vittoria e ruba un piccolo scrigno di mogano nero, che custodisce una lettera di natura personale e riservatissima. Si tratta di un furto che può mettere a rischio la sopravvivenza della monarchia e dell’Impero. Ci vorrebbe Sherlock Holmes, ma il grande detective è morto da due anni. L’indagine viene allora affidata all’ormai anonimo dottor Watson, rimasto vedovo da poco. Watson annaspa nell’analisi degli indizi, finché una voce metallica che gli parla nel sonno non lo indirizza sulla buona strada. Nel villaggio di un circo, Watson intercetta un uomo robusto e misterioso e, spiandolo, riesce a recuperare lo scrigno della Regina. Due anni dopo, quando ormai Sherlock Holmes è riapparso a Londra, al termine del lungo viaggio all’estero durante il quale tutti lo avevano creduto morto, Watson capirà finalmente le ragioni della sua indagine e, soprattutto, l’origine di quella voce metallica che nel sonno gli aveva suggerito come muoversi.

Nato a Siena nel 1964, ma pratese d’adozione, Luca Martinelli è giornalista presso l’Ufficio stampa del Consiglio regionale della Toscana. È autore di testi narrativi e teatrali e cene con delitto. Il suo primo romanzo, Il palio di Sherlock Holmes (Alacràn, 2009), è stato tradotto in Francia e in Turchia. Nel 2011 è uscito Lo strano caso del falso Sherlock Holmes (Ur Editore) e l’anno successivo Sherlock Holmes e la morte del cardinale Tosca (Ur Editore), vincitore del premio “Garfagnana in giallo” e finalista del “Premio scrittore toscano dell’anno”.

Ha pubblicato anche racconti apocrifi sulla Sherlock Magazine, sul Giallo Mondadori e nelle antologie a cura di Luigi Pachì “Le cronache di Sherlock Holmes” (Fabbri editore, 2003) e “Sherlock Holmes in Italia” a cura di Luigi Pachì, Delos Books, 2012).