Sherlock – L’Abominevole Sposa arriva nei cinema nazionali per soli due giorni, oggi e domani. L’episodio speciale della serie tv Sherlock, prodotta da Steven Moffat e Mark Gatiss per la Hartswood Films e trasmessa dalla BBC, sarà proiettato in oltre 200 cinema in tutto il territorio nazionale grazie a un’iniziativa di Nexo Digital. Il primo episodio andò in onda a luglio 2010 su BBC One, canale di punta del network nazionale britannico, con un immediato riscontro positivo. La qualità dello show parlava da sola e il passaparola in rete fu istantaneo, diventando trampolino di lancio per le carriere cinematografiche dei due protagonisti, Benedict Cumberbatch (Sherlock Holmes) e Martin Freeman (John Watson). Oggi Sherlock è distribuito in oltre 200 territori, dalla Corea del Nord agli Stati Uniti, dall’Italia alla Polonia, e L’Abominevole Sposa ha raggiunto anche i cinema italiani raccontando quello che sembra un ritorno alle origini dei protagonisti.

La trama

La trama ruota attorno a una sorpresa che sarebbe crudele rovinare al pubblico italiano, quindi non riveleremo troppo: ci sarà tempo nei prossimi giorni per una disamina dettagliata dei mille collegamenti più o meno espliciti con il canone doyliano, per ora basti sapere che la scena si apre nella Londra vittoriana cornice di tante avventure di Sherlock Holmes. Da qui in poi lo show alterna riferimenti alle storie originali di Conan Doyle ad altri interni alla serie tv stessa, in un gioco delle parti chiaramente rivolto ai fan più accaniti. Il risultato è godibile anche per il pubblico occasionale, ma nessuno si stupirà sapendo che molti dettagli sfuggono se non si conoscono – e bene – gli episodi precedenti di Sherlock. Proprio attorno a questa autoreferenzialità ruota la critica principale che si può muovere all’Abominevole Sposa: per una serie che ha raggiunto il successo grazie a un ineguagliato mix di innovazione stilistica, invenzione narrativa e fedeltà al materiale originale, in questo episodio l’equilibrio tra citazionismo e invenzione sembra pendere fortemente verso il primo.

La recitazione

Detto ciò, la scrittura di Moffat e Gatiss e la recitazione di Cumberbatch e Freeman – con una menzione particolare per Mark Gatiss, non solo co-autore della sceneggiatura ma anche inteprete di un Mycroft Holmes che qui ruba la scena in più di un’occasione – sorreggono una storia che visivamente merita davvero di essere goduta su grande schermo. In particolare la fotografia di Suzie Lavelle è una gioia per gli occhi: insieme alla cura maniacale per il dettaglio di Arwel Jones, production designer, contribuisce a rendere l’interno di Baker Street il sogno di qualunque holmesiano. Vedere per credere.

Audience

In attesa dei numeri del botteghino italiano, in Gran Bretagna L’Abominevole Sposa è stato il programma televisivo con audience maggiore del periodo natalizio, conquistando oltre 11,6 milioni di spettatori, con punte del 40,2% di share, record assoluto della serie. In termini di presenze davanti alla tv, lo speciale è secondo solo al primo episodio della terza stagione, The Empty Hearse, che a gennaio 2014 ottenne un incredibile 12,7 milioni di spettatori. Charlotte Moore, responsabile della programmazione di BBC One, ha dichiarato: "E’ incredibile vedere il potere di Sherlock richiamare a sé la nazione diventando il programma più visto della stagione festiva. E’ un tributo al talento del team responsabile di questo show tanto amato.”

In patria infatti la serie si è guadagnata nel tempo uno status di prodotto culturale nazionale, creando un indotto turistico – fan di ogni nazionalità visitano regolarmente le location in cui sono stati girati gli episodi  – e stimolando il dibattito sulla qualità di produzioni basate su materiale non originale, come Sherlock è basato sulle opere di Conan Doyle, e come un numero sempre crescente di storie, video e immagini realizzate dai fan sono a loro volta basate su Sherlock.

E in Italia?

Da noi Sherlock è stato inizialmente scoperto e amato da quella piccola percentuale di pubblico che ha avuto la possibilità di vederlo in lingua originale, dato che la trasmissione in italiano è arrivata sui teleschermi Mediaset solo nel corso del 2011 (prima a pagamento e poi in chiaro). Una volta trasmessa anche in lingua italiana, la serie ha conquistato nuovi ammiratori che in rete hanno trovato un fenomeno mediatico e social già consolidato in cui inserirsi. E’ per questo che l’iniziativa di Nexo Digital colpisce: una distribuzione cinematografica così ampia per un prodotto che, pur arrivato sulle nostre tv, deve tanto al ruolo di internet nello sdoganare produzioni valide, è il segnale di un cambiamento interessante sia nelle regole del mercato che nelle dinamiche di una parte del pubblico cinematografico, che sembra fare a meno della cassa di risonanza delle tv nazionali.

Nexo Digital

Nexo Digital non è nuovo a proposte qualitative interessanti e originali, dalla produzioni teatrali del National Theatre londinese a concerti, balletti e eventi come il prossimo TED 2016: Dream Conference, serata di lancio di una serie di conferenze su tecnologia, entertainment e design prevista per il prossimo 16 febbraio. La differenza, nel caso de L’Abominevole Sposa, è nei numeri: le 200 e più sale che si sono fatte avanti per Sherlock sono una novità. Sarà interessante vedere quante decideranno di proiettare l’Hamlet con Benedict Cumberbatch in programma per il prossimo 19 e 20 aprile. 

L'elenco dei cinema è disponibile su www.nexodigital.it