Luigi Calcerano e Giuseppe Fiori li abbiamo già conosciuti grazie al loro romanzo apocrifo a quattro mani dal titolo Sherlock Holmes a Roma (Sherlockiana Vol. 81).

Questa volta Sherlockiana ospita un loro nuovissimo romanzo inedito dal titolo  Sherlock Holmes a Monza. Due pistole per un regicidio nel quale il detective creato dalla penna di Arthur Conan Doyle giunge fino a Monza.

Ennesima avventure, quindi, del duo Calcerano & Fiori con un Holmes sul suolo italico proprio nel giorno del regicidio di Umberto I. Storia e immaginazione si fondono creando un'ottima ennesima indagine holmesiana.

Ma vediamone alcuni dettagli: l’anarchico Bresci ha esploso tre colpi in mezzo alla folla che circonda la carrozza del re. Ma nel teatro del regicidio non c'è solo la pistola dell'anarchico, ce ne è anche un'altra (ora conservata nel Museo criminologico di Roma). Le indagini di Holmes e Watson sulla morte del re sono aiutate dalle non occasionali riprese cinematografiche fatte nel momento del crimine. È il primo incontro di Sherlock Holmes con il Cinema, un nuovo mezzo d’indagine o solo narrazione per immagini? Presto il detective di Baker Street dovrà rivedere le sue convinzioni sulla inutilità della Storia e della Politica e costruire un difficile rapporto con le autorità, tutt'altro che interessate a conoscere la verità sulla morte del re d’Italia.

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Gli autori 

Luigi Calcerano e Giuseppe Fiori, scrittori in proprio, da tempo firmano insieme saggistica e narrativa poliziesca, svolgendo un’ideale detection sui tanti generi che il giallo ha prodotto nel suo secolo e mezzo di vita. I loro ultimi lavori sono: Ladri e guardie (Editori Riuniti, 2007), Un delitto elementare (Sovera 2008), Teoria e pratica del giallo (Edizioni Conoscenza, 2009) e l’ebook Clandestini (ilpepeverde.it, 2014).

Luigi Calcerano scrive anche di fantascienza: con Loredana Marano ha pubblicato Lultima Eneide (Bonaccorso, 2014).

Giuseppe Fiori, nel suo ultimo lavoro La conversazione sparita (Manni, 2013), tesse un sottile elogio della conversazione nel secondo dopoguerra.