Questo mese di febbraio gli appassionati di Sherlock Holmes faranno la conoscenza della figlia di Einstein nel romanzo di Tim Symonds presto in edicola Sherlock Holmes – Il mistero della figlia di Einstein.

Non deve allarmare il fatto che Sherlock Holmes e il dottor Watson siano in viaggio per la Svizzera, diretti alla famigerata cascata del Reichenbach.

Se si recano laggiù non è per rivivere i terribili eventi di quattordici anni prima, bensì per immortalare il grande detective sulla scena dello scontro fatale con il professor Moriarty in una fotografia per lo “Strand Magazine”. Caso vuole tuttavia che il direttore del dipartimento di Fisica dell’Università di Berna abbia un problema da sottoporre all’illustre forestiero. Si tratta di scavare nel passato di un giovane fisico che aspira a un posto da docente. Tale ricerca si è resa necessaria dopo la comparsa di strani messaggi anonimi relativi al candidato.

Difficile per Watson nascondere una certa perplessità. Che cosa ci sarà mai d’interessante nelle questioni interne di un ateneo? Di sicuro non gli omicidi o le cospirazioni a cui il buon dottore ha abituato gli affezionati lettori dei suoi resoconti sulle pagine della rivista. Sbagliato. A Holmes basta appena un indizio per capire che li attende invece una missione nella cupa e impenetrabile Serbia d’inizio secolo. E un’indagine non può che riservare scoperte dirompenti quando l’indagato si chiama Albert Einstein.

All’interno, il racconto Sherlock Holmes e l’assassino dagli occhi di vetro di Lucio Nocentini.