La tabacchiera dell’imperatore di John Dickson Carr, Mondadori 2022.

“Eve appariva come la più sinistra divoratrice di uomini.” Alta, snella, capelli castano chiari, carnagione rosea, occhi azzurri, bocca atteggiata al sorriso e aria fatale. Una ereditiera che divorzia da Ned Arwood per fidanzarsi con Toby Lawes alla Bandelette, “la più elegante stazione climatica della Francia.” Ma l’ex marito non demorde, va a trovarla di nascosto nella sua casa per convincerla a cambiare idea ed entrambi, ad un certo punto, vedono da una finestra cosa accade in quella di fronte: una persona con i guanti marroni e l’assassinio di Maurice Lawes, il padre di Toby. I due rimangono “pietrificati e impauriti.” Cosa fare?…

Non voglio scoprire troppo la trama. Eve Neill verrà accusata, addirittura, dell’omicidio attraverso alcuni elementi che noi lettori sappiamo essere del tutto estranei all’accaduto, solo delle incredibili coincidenze sfortunate. E l’unico che potrebbe salvarla, ovvero Ned Arwood, “giace in un letto dell’albergo Donjon, in preda a commozione cerebrale.” La situazione per lei si fa davvero difficile…

L’assassino ha ucciso Maurice con l’attizzatoio ed ha pure spaccato una preziosissima tabacchiera di enorme valore appartenuta a Napoleone. Perché?…E perché una collana di brillanti turchesi è stata trovata sporca di sangue sul pavimento?…

Ad indagare abbiamo il commissario di polizia Aristide Goron e il medico, psicologo e criminologo Dermot Kinross. Il primo fermamente convinto della colpevolezza di Eve, il secondo della sua innocenza tanto da aggiungere “A me sembra quasi certo che l’assassinio sia stato commesso da un membro di questa simpatica famiglia.” E allora chi tra Toby, la madre Helena, la figlia Janice e Benjamin Lawes fratello di Helena e zio di Toby? Per non parlare, magari anche della cameriera Yvette Latour….

Ed ecco un biglietto anonimo per Eve che può esserle utile. Un appuntamento dopo le dieci di sera al numero 17 di rue de la Harpe. Proprio nel momento in cui stanno arrivando dei poliziotti a casa sua. Meglio fuggire e correre all’appuntamento. Beh, qui la trama si complica ancora di più con la scoperta che Toby se la intendeva  con Prue Latour, sorella di Yvette e…Meglio fermarci.

Aggiungendo, però, che Dermot, il nostro novello Sherlock dall’aspetto bonario e un po’ distratto, ha fatto un’altra scoperta che l’ha indotto “a soffermarsi su cose alle quali in passato non aveva mai dato peso.”…Che tipo di scoperta? Sarà decisiva per risolvere il caso?…

Basta riunire tutti ed ascoltarlo.

Con La tabacchiera dell’imperatore siamo di fronte ad un continuo susseguirsi di fatti nuovi e incredibili sorprese che spiazzano e tengono sul chi vive fino all’ultima pagina l’esterrefatto lettore. Anzi, fino all’ultima riga, per scoprire pure che Dermot “non era soltanto una macchina pensante.”