Dovrebbe trattarsi di un magazine di investigazione in otto puntate in cui si cercherà di fare luce sui grandi casi di cronaca nera italiana, come il delitto di Gianni Versace a Miami o il giallo di via Poma o, ancora, l’assassinio di Marta Russo all’università di Roma. “Sarà una trasmissione piena di ritmo che alternerà momenti di talk show con ospiti in studio ad altri con documenti, interviste e mini-fiction che ricostruiranno i vari casi”, spiega Irene Pivetti in un’intervista rilasciata al TgCom. In studio ci sarà anche il criminologo Massimo Picozzi con il quale la conduttrice si ripropone di ragionare sugli sviluppi successivi, e per questo meno noti, al grande polverone mediatico sollevato dai singoli episodi di cronaca. L’idea sarebbe quella di ragionare sui fatti in maniera critica, dialogando con gli inquirenti, senza però “tirare fuori rivelazioni che è giusto rimangano riservate”. Non la solita trasmissione a caccia di scandali quindi, ma un lavoro giornalistico di documentazione. I precedenti illustri non mancano: dal mitico Telefono Giallo con Corrado Augias, al Giallo Quattro di Donatella Raffai, senza dimenticare l’attualissimo Blu Notte, condotto da Carlo Lucarelli su RAITRE. Sarà Pivetti all’altezza dei suoi stimati predecessori? Ancora pochi giorni e potrete giudicarlo voi stessi.