Giovedì 26 gennaio, presso la Libreria Boragno di Busto Arsizio, alle ore 18,30 sarà inaugurata la mostra  MilanoNoir con  fotografie di Gianluca Bucci. Nella ricerca fotografica si può trarre ispirazione dall'esotismo dei Paesi lontani come dalla consuetudine dei luoghi a noi familiari. "Con queste fotografie - dice l'autore - ho cercato di trattare un argomento noto (sono nato e cresciuto a Milano), slegandolo dalla quotidianità dello sguardo. La notte, con il suo carico di false promesse, ci rivela una città diversa. Dico 'rivela' perché la notte, come del resto la fotografia, è sempre in bilico tra illusione e rivelazione.  Le immagini che ho realizzato durante i miei pellegrinaggi notturni quindi raccontano una Milano che è reale e al tempo stesso immaginaria. Reale in quanto i luoghi sono riconoscibili e collocabili nella città stessa, immaginaria perché i medesimi spazi di notte, nell'essenzialità del buio e della luce violenta dei lampioni, si trasformano in palcoscenici dell'immaginazione dove tutto può accadere. Nel silenzio della notte la città si trasforma. Non mi riferisco alla notte dei pub o delle discoteche ma a quel particolare momento, quella sottile linea di confine, che c’è tra la notte e il giorno, in cui le fabbriche dei divertimenti hanno chiuso da poco e quelle vere non hanno ancora aperto. In questo spazio temporale ho scattato molte di queste immagini, indagando una città deserta e proprio per questo più visibile, cercando di raccontare l’immagine e l’immaginario di questa Milano notturna".

Bucci, nato a Milano nel 1962, di professione fotografo-cineoperatore, ha pubblicato alcuni libri fotografici: Lugano, Ticino, Da inizio secolo a fine Millennio, Strade d'Oltrepò. Le sue fotografie sono state pubblicate da Vanity Fair, Motociclismo, Airone, Condé Nast Traveller, Capital, Lo Specchio della Stampa. Ama in particolare fotografare luoghi, città e paesaggi, e prima di Milano ha esposto le sue fotografie di New York e dell'Irlanda.