Christopher Lee (classe 1922) ha annunciato il suo esordio discografico con l'album intitolato Revelation e il pezzo di lancio è la cover in salsa metal intitolata Toreador March tratta dalla Carmen di Bizet. L'attore si è detto veramente felice di questo esordio e a riguardo ha dichiarato: "Per quello che so, nessun uomo della mia età ha fatto un album. Penso che le persone si sentiranno vicine a questo progetto, ai ragazzi potrebbe piacere la versione metal di Toreador March anche se è cantata in francese. Non canto con uno stile metal, ma il brano suona metal! ".

Rinfreschiamoci la memoria - Il conte per eccellenza della settima arte, per ironia della sorte, nasce davvero nobile col nome di Christopher Frank Carandini Lee. Ha origini italiane, è intellettuale profondo, appassionato di storia dell'arte e di letteratura, ma soprattutto ha saputo attraversare trasversalmente il cinema. Ha oltre 250 film al suo attivo, ma è nell'horror che ha raggiunto il suo azimut con i film prodotti dalla casa di produzione inglese Hammer. Diretto da Fisher e altri registi della factory, ha impersonato la faccia del male (grandioso Dracula, sfaccettato Frankenstein - era la creatura, non lo scienziato). I Maestri del fantastico italiano hanno saputo valorizzarlo al meglio, lavorò infatti con Mastrocinque ne La cripta e l'incubo, Margheriti ne La vergine di Norimberga e Mario Bava in Ercole al centro della terra. Anche il grande Billy Wilder lo volle in Vita privata di Sherlock Holmes. I suoi lavori più recenti lo vedono nella nuova trilogia di Star Wars diretta da Lucas e in quella de Il Signore degli Anelli nei panni di Saruman; inoltre, come il compianto collega di horror Vincent Price, ha stretto un sodalizio unico con Tim Burton che l'ha diretto ne Il mistero di Sleepy Hollow, La sposa cadavere e La fabbrica di cioccolato.