Quando la Politica e la Giustizia si scontrano o s’intrecciano, gli affari privati influenzano il pubblico, le tasche di pochi si gonfiano sgonfiando quelle di molti, e sotto sotto si scoperchia il vaso del malaffare e della connivenza… un magistrato può anche lasciarci le penne. E un commissario ha il dovere di indagare: presto in libreria la nuova indagine scritta sa Luigi Guicciardi. Errore di prospettiva. Una indagine del commissario Cataldo, Hobby&Work pp. 240, euro 18

Palazzo di Giustizia di Modena, una mattina di febbraio. Due spari nel silenzio: il giudice Cassese e l’usciere del tribunale sono fatti fuori. Il commissario Cataldo scava nella vita di un giudice conosciuto per la sua intransigenza e indubbia moralità. Trova inimicizie nel palazzaccio stesso, scova un imprenditore ‘furbetto’, stringe nella sua morsa un politico corrotto.

Paziente, metodico, incline non solo a fare domande ma ad ascoltare, il commissario Cataldo si getta a capofitto nell’inchiesta, seguendo piste, smascherando false verità, scoperchiando il fondo buio di una città che è l’esatto contrario di quello che vorrebbe apparire.

Ma proprio quando si intravede il traguardo dell’indagine, Cataldo frena. Sta sbagliando. Sta commettendo un gravissimo errore di prospettiva.

Un mystery d’autore che si snoda in un reticolo di affanni, ombre furtive, tracce lasciate da un duplice omicidio iniziale e un terzo di seguito, tra piccole cose, scatti narrativi, torbidi segreti, grumi di violenza, interrogativi martellanti tra ombre e reticenze, in una città gonfia di silenzio e descritta in brandelli di paesaggi, con una struttura dialogica serrata e qualche tocco di costume.

Ognuno ha qualcosa da nascondere, tutti hanno qualcosa da spifferare. È Modena, la città grassa e opulenta a misura d’uomo, specchio opaco però di mille contraddizioni, percorsa da rimorsi, tensioni e nevrosi. Che allungano la striscia di sangue. È il commissario Cataldo, personaggio dubbioso, problematico, riflessivo in continua evoluzione, da perfetto noir.

Con un’ordinata scansione stilistica e uno stile narrativo teso ma riflessivo, Luigi Guicciardi, modenese di lontane origini siciliane, si conferma come uno tra i migliori scrittori della rinascita del giallo d’autore italiano, costruendo colpi di scena e introducendo novità nel percorso d’indagine. È un narratore solido, in grado di catturare l’attenzione del lettore con un’altra prova d’autore.

Luigi Guicciardi

Modenese di ascendenze siciliane, insegnante e ricercatore universitario, è il creatore del commissario Cataldo, poliziotto al centro di una serie di fortunatissimi thriller. Più volte finalista al Premio Fedeli, di Guicciardi Hobby & Work pubblicherà Senza rimorso, la nuova avventura investigativa del commissario Cataldo, il poliziotto tra i più amati dai poliziotti.