Sdraiato sul letto Mario immagina la sua futura vita da protagonista, sotto i riflettori.La polizia arriverà presto a lui; molti sanno che usciva con Stefania anche se nessuno può immaginare che era lì quella sera. Si appisola e sogna gli interrogatori: prima negherà con decisione, mostrerà disperazione, regalerà qualche lacrima da vero uomo, poi confesserà un delitto passionale, poi ritratterà; deve pensare a una strategia, cercare un bravo avvocato che lo consigli anche nei rapporti con la stampa. Gli occhi gli si chiudono, quando si sveglia sono quasi le otto di sera. Accende il televisore, il TG è già iniziato: 

"Il volo Egypt Air partito da Roma stamattina alle 12 e diretto al Cairo è scomparso in volo per cause ancora da accertare. Le ricerche sono rese difficoltose dalle avverse condizioni metereologiche  e dalla profondità della zona di mare dove si sono perse le tracce dell'aereo.”

 

Niente panico, tranquillo, è solo un tiro mancino della sorte, anche lei contro di te. Ma Stefania è scomparsa davvero e qualcuno prima o poi la cercherà. Pazienza, pazienza ancora per un po’.

 

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“Ciao Mario. Mi dispiace per quella tua amica.”

Cristiano gli si fa incontro con aria di circostanza.

“Chi?”

“Come, chi? Quella mora, l’archeologa. Non hai letto il giornale?”

Finalmente. E’ da una settimana che ti trascini dalla tua stanza allo sportello senza un briciolo di entusiasmo, come una merda pestata. Eccolo il momento che aspettavi, il TUO momento. Ce n’è sempre uno per ciascuno di noi, ricordalo.

 

“Le ricerche per la scomparsa di Stefania Barbaro sembrano giunte a una svolta.

‘Era gravemente malata da mesi – dichiara la sorella in lacrime - ha più volte minacciato di sparire e farla finita lontano da tutti, prima che il tumore al cervello le impedisse di condurre una vita decente.’

Purtroppo, un suicidio sembra l'ipotesi più dolorosa e prevedibile.”