Delitto a Harvard è un interessante giallo, inedito in Italia, che venne scritto nel 1936 da un giovane studente di quella università, di nome Timothy Fuller.

Il romanzo fu scritto quasi per caso e solo perchè malato, il ventunenne studente era stato costretto ad abbandonare temporaneamente l’università e passare un peiodo di convalescenza in Florida, dove annoiato inizio appunto a scrivere questo romanzo.

Una volta terminato, suo padre che dirigeva la più vecchia libreria di Boston sottopose il manoscritto al giudizio di un suo amico, Edward A. Weeks, redattore culturale della prestigiosa rivista Atlantic Monthly, Quest’ultimo trovò il romanzo talmente buono che ne decise la pubblicazione, anche  la rivista non si occupava di gialli.

Il protagonista del romanzo, e anche dei successivi, è un giovane studente di Belle Arti, Edmund “Jupiter” Jones, che scoprendo il suo professore morto assassinato nel suo studio decide di aiutare la polizia a trovare l’assassino.

Investigando nell’ambiente universitario Jupiter avrà molte sorprese e prove di colpevolezza cadranno, di volta in volta, su personaggi assolutamente insospettabili.

 

l’autore:

Timothy Fuller (1914 - 1971), ameri­cano, tra il 1936 e il 1950 pubblicò cinque mysteries, tutti inediti in Italia. Il suo personaggio principale è Edmund "Jupiter" Jones, uno stu­dente della Harvard University che insieme alla fidanzata Betty si dilet­ta a collaborare con la polizia per risolvere misteriosi delitti. Harvard Has a Homicide (Delitto a Harvard) venne scritto in poco più di due mesi ed ebbe un onore inaspettato: fu in assoluto il primo giallo a essere pubblicato a puntate sulla prestigio­sa rivista letteraria The Atlantic Monthly. Gli altri suoi romanzi sono Three Thirds of a Ghost (1941), Reunion uiith Murder (1941), This is Murder, Mr. Jones (1943) e Keep Cool, Mr. Jones (1950).

La quarta:

 Il corpo senza vita del professor Albert Singer, uno dei docenti più apprezzati della Harvard University nonché specialista di fama mondiale di pittura rinascimentale italiana, viene trovato chino sulla scrivania nel suo studio in Hallowell House. Chi scopre il cadavere è Jupiter Jones, un eccentrico quanto geniale studente del corso di Belle Arti che aveva un appuntamento col profes­sore. Le prime indagini condotte dalla polizia non portano ad alcuna conclusione anche perché appare ben presto evidente che per arrivare a qualche risultato è fondamentale conoscere l'ambiente dell'università con i suoi grandi e piccoli segreti. Così, un po' per gioco e un po' per dare una mano alla polizia, Jupiter inizia a investigare e, con sua grande sorpresa, si trova di fronte ad alcuni possibili colpevoli del tutto inso­spettabili e a moventi impensati. Scritto nel 1936 da uno studente ventunenne di quell'ateneo e per­corso da un sottile seme of humour, Delitto a Harvard è una deliziosa opera prima paragonabile per la sua leggerezza e la scrittura brillante a uno dei grandi classici dell'età d'oro del giallo, II dramma di Corte Rossa di A. A. Milne (I bassotti n. 10).

 

Assassinio alla BBC di Val Gielgud & Holt Marvell (Death at Broadcasting House, 1934)

Traduzione Dario Pratesi, Polillo Editore, collana I Bassotti 69, pagg. 308, euro 13,90

ISBN 978-88-8154-331-1