Si presenta in Italia lo scrittore serbo-tedesco Zoran Drvenkar con il romanzo Sorry (Sorry, 2009) forte delle cifre di vendita del volume in Germania, oltre cinquantamila copie in poco più di due mesi e con contratti di traduzione in molti paesi europei e anche negli Stati Uniti, Corea e Turchia.

Il romanzo è stato selezionato al Festival del Cinema di Berlino come uno dei 12 migliori libri candidati a una trasposizione cinematografica e il suo autore sarà ospite a dicembre del Courmayeur Noir in Festival.

Il perchè di tanto interesse e del successo è dovuto a una trama assolutamente coinvolgente con veloci cambi di prospettiva, uno stile incredibilmente efficace e personaggi reali e ben descritti.

I protagonisti sono Frauke, Tamara, Wolf e Kris, sono amici fin dai loro giorni di scuola, sono cresciuti a Berlino, sono senza lavoro. In pratica dei perdenti.

Una sera passata solo a bere hanno una idea particolare: creare uma agenzia di nome “Sorry” che avrà lo scopo di chiedere scusa per conto di terzi che hanno fatto dei torti ad altri.

Un agente della Sorry farà visita alla persona che ha subito il torto offrendo delle scuse magari accompagnate da un compenso in denaro o di altro genere.

Sembra una idea “bislacca” ma ha successo e le richieste sono tante e tanti sono i soldi che i quattro guadagnano.

Tutto però finisce il giorno che Wolf recatosi in casa di una signora per offrirle delle scuse, trova il corpo di una donna letteralmente inchiodata al muro con lunghi chiodi.

Da quel momento tutto diventa un incubo assoluto con torture e morti atroci. Ma non si tratta di un “macabro” fine a se stesso perchè il romanzo affronta argomenti seri e interessanti.

L’autore:

«Tutto è iniziato in una terra lontana, che un tempo si chiamava Jugoslavia. Un bimbo nacque all'alba. Era in piena estate, il 19 luglio 1967, e nella mia città natale cadde la neve. Per circa dieci minuti. Poi sono nato io e la neve era già svanita». Dopo tre anni la famiglia di Zoran si trasferisce da Krizevci, in Croazia, a Berlino. Autore di libri pluripremiati per bambini e ragazzi, tra cui il bestseller Die Kurzhosengang (scritto sotto lo pseudonimo di "Victor Caspak & Yves Lanois"),

Nel 2003 è stato pubblicato il suo thriller psicologico Du bist zu schnell, che sta per uscire anche in versione cinematografica.

Vive in un antico mulino nei pressi di Berlino.

la “quarta”:

 

Sembra non ci sia mai il tempo di fermarsi e chiedere perdono. Le responsabilità mancate

finiscono così col languire nella nostra zona grigia, pronte a mordere quando crediamo siano state finalmente prescritte, dimenticate. «Sorry» è il nome di un'agenzia che offre un servizio

proprio in questi casi, facendo in modo che qualcun altro bussi alla porta delle vittime delle nostre piccole crudeltà e per nostro conto chieda scusa, risarcisca, chiuda la partita ancora in corso. La parcella andrà pagata poi a Kris, Wolf, Rauke e Tamara, quattro giovani berlinesi

che, in una sera come tante, hanno confezionato l'idea. Un pensiero banale ma che risveglia

la cattiva coscienza di molti. In breve, le richieste si moltiplicano e la vita cambia: i quattro entrano in un giro d'affari che permette loro di acquistare un'elegante villa ai margini di Berlino, sulle sponde di un lago.

Ma non ci si può liberare per conto terzi di una colpa; né è possibile capire da dove, realmente, quella stessa colpa abbia avuto inizio. E nell'attimo stesso in cui i quattro si ritrovano davanti al corpo martoriato di una donna sono già in trappola, costretti in un percorso orchestrato per confonderli e farli cadere; in cui ogni mossa è già un errore, ogni tentativo di liberarsi una morsa che non dà pace.

Dalla necessità di capire chi sia l'artefice di una tale violenza, perché abbia ucciso e perché abbia ora bisogno dei loro servizi "d'agenzia", partirà un filo che si snoderà lungo un labirinto costellato di impossibili vie d'uscita.

Sorry è un impeccabile, agghiacciante gioco di scatole cinesi nel quale ogni personaggio smarrisce il confine tra quel che è e quel che appare; e la linea di distinzione tra la vittima

e il carnefice diviene labile e ingannevole, come un riflesso d'acqua.

 

Sorry di Zoran Drvenkar (Sorry, 2009)

Traduzione Gallico; Lucaferr; Marotta, Fazi Editore, pagg. 490, euro 19,00

ISBN 978-88-6411-053-0