E’ in libreria il quinto titolo della collana I Mastini. Si tratta del romanzo Se muoio prima di svegliarmi (If I Die Before I Wake, 1938) dello scrittore americano Sherwood King.

Il romanzo fu pubblicato nella collana Il Giallo Mondadori nel 1972 e con il titolo L’altalena della morte.

La fama di questo romanzo, un gioiello del noir che non a caso è stato ripubblicato nella collana "Modem Classics" dell'editore Penguin, è indissolubilmente legata alla versione cinematografica, dal titolo La signora di Shanghai, che Orson Welles girò negli ultimi mesi del 1946 con una biondissima e glaciale Rita Hayworth nel ruolo della moglie, lo stesso Welles in quello del marinaio e Everett Sloane nella parte del marito. Il regista sostenne sempre che l'idea di filmare il romanzo fu sua, mentre in realtà i diritti erano già stati acquisiti da un altro regista, William Castle, che conseguentemente divenne uno dei produttori associati. Welles si prese diverse libertà rispetto al libro, non ultima la crociera a bordo di uno yacht che, nel caso specifico, era lo Zaca dell'attore Errol Flynn. L'uscita della pellicola fu ritardata di oltre un anno a causa, pare, delle perplessità di Harry Cohn, gran capo della Columbia, che temeva un danno all'immagine della sua star più importante, Rita Hayworth, per come appariva nel film.

L’autore: 

Le poche e sole notizie sulla vita di Raymond Sherwood King - questo il suo nome completo - provengono dal risvolto di copertina del primo mystery da lui pubblicato, Between Murders (1935), che firmò come Sherry King. Nato a Yonkers, New York, il 14 dicembre 1904, trascorse la primissima infanzia fra il Messico e la California, quindi all'età di cinque anni venne portato a Milwaukee, nel Wisconsin, e infine in Kansas. Compiuti gli studi superiori, il diciannovenne King si mise a viaggiare per il mondo, visitando Honolulu, Manila, Batavia, Singapore e Port Said. Al suo ritorno in patria oltre un anno dopo, frequentò la Marquette University di Milwaukee e, conseguita la laurea, si trasferì a Chicago, dove divenne collaboratore fisso del quotidiano Chicago Tribune dopo alcune esperienze nel campo della pubblicità e delle vendite. Dalla succitata nota biografica si apprende anche che aveva manifestato fin da bambino un vivo interesse per la scrittura, scoprendosi attratto in particolare dalla narrativa poliziesca. A soli quattordici anni scrisse il suo primo romanzo, The Blue Card, una spy story ambientata durante la Grande Guerra. Quando gli fu fatto notare che nella trama mancava la classica storia sentimentale, ribatté indignato: «Ma ci ho messo una nonna a Bruxelles!». Il libro non venne mai pubblicato così come rimasero inediti i successivi: Outlaws of the Air, la cui stesura lo impegnò per tutta l'adolescenza, e i romanzi "più seri", Fantasia,

Langour e Oh, Moke Haste! A ventotto anni King ritornò al primo amore, il mystery, e riuscì a dare alle stampe Betvoeen Murders, al quale seguì If I Die Before 1 Wake (1938, Se muoio prima di svegliarmi, già edito in Italia con il titolo L'altalena della morte), che risulta essere la sua ultima opera.

Sherwood King morì in Florida nel marzo del 1973.

la “quarta”: 

Ispirandosi a questo romanzo del 1938, Orson Welles diresse nel 1946 il celeberrimo film La signora di Shanghai, interpretato da Rita Hay-worth e dallo stesso regista. Welles spiazzò pubblico e critica, così come il lettore resterà spiazzato dalle svolte sorprendenti nell'intreccio di questo piccolo capolavoro della letteratura noir. Scritta in uno stile immediato e asciutto, come osservò la rivista Time, la storia segue le vicende di Laurence Planter, un giovane e aitante ex marinaio che viene ingaggiato come autista da un grosso avvocato di New York sposato a una donna bellissima. Un giorno, il socio dell'avvocato gli fa una curiosa e ardita proposta, e Laurence, pur sentendo puzza di bruciato, è tentato dalla prospettiva di una vita migliore. Quando si rende conto di essere capitato in un nido di vipere in cui è impossibile distinguere gli amici dai nemici, è già in trappola, una trappola raffinatissima che lui stesso ha inconsapevolmente contribuito a costruire, e sul suo capo pende un'accusa di omicidio. Lo attende la pena di morte se non riuscirà a dimostrare la propria innocenza.

Sherwood King, Se muoio prima di svegliarmi (If I Die Before I Wake, 1938)

Traduzione Bruno Amato

Polillo Editore, collana I Mastini 5, pagg. 216, euro 13,90