Con il noir Cuore vuoto (2011) fa il suo esordio nella narrativa Virginio Giovanni Bertini, già ricercatore presso Ires Toscana,  con varie pubblicazioni al suo attivo.

Nel suo romanzo, che si svolge nella città di Lucca e d’intorni, la protagonista Lisa, una donna non più giovane ma ancora piacente. Una notte d’agosto, non riuscendo a dormire per il caldo esce di casa per una piccola passeggiata seguita dalla sua fedele gattina Sibilla. Raggiunta una vicina collina, in una radura la gattina prende ad annusare e a scavare. Incuriosita la donna con un bastone l’aiuta e dalla buca emerge una mano.

Spaventata a morte corre in casa chiamando il figlio e il convivente, ovviamente c’è l’intervento della polizia e il recupero e reso più difficile da un misterioso incendio che avvolge proprio la collina che nasconde il cadavere.

Poco tempo dopo Lisa rimane vittima di un attentato: qualcuno gli spara e lei si salva miracolosamente.

Delle indagini sia per l’identificazione del cadavere e sia per l’attentato a Lisa se ne occupa il commissario Vozzo, uomo del sud ma da anni trapiantato nel nord, che oltretutto si è ben ambientato nella città “dall’arborato cerchio”.

Il romanzo è anche l’occasione per l’autore per descrivere le difficoltà di un mondo in rapido cambiamento che mette in difficoltà i rapporti famigliari e dei genitori con i figli.

Le indagini per il commissario Vozzo sono complesse e difficili toccando anche quel sottobosco dei prestiti a usura e molto altro, ma alla fine il mistero sarà chiarito.

 L’autore: 

Virginio Giovanili Bertini, nato a Lucca, impegnato nel movimento studentesco già dal 1967, dal 1976 al 1986 sindacalista Cgil a Torino. E stato ricercatore presso Ires Toscana dal 1987 al 1992 dove ha curato e realizzato ricerche e pubblicazioni (tra le più importanti "Il caso Perini", ed. F. Angeli, 1989, Milano e "La complessità e la partecipazione" ed. EMF Collana II Melograno, 1991, Firenze). Dal 1992 ad oggi ha avuto incarichi di primo piano nella CGIL provinciale di Lucca. Nel 1997 ha pubblicato un libro di poesie "Fraternità", con la prefazione del prof. Marco Revelli, edizioni ETS, Pisa. Nel 2007 ha pubblicato, insieme a Donatella Francesconi e Giulio Sensi, il libro "Il corpo e l'anima-cronache di diritti negati e lotte originali", con la prefazione di don Alessandro Santoro, edizioni ETS, Pisa.

Ora è impegnato in attività sociali e culturali. È appassionato di calcio, usa Facebook con una certa prudenza. Ama scrivere poesie. Questo è il suo primo romanzo.

la “quarta”: 

È una notte d'agosto, calda e afosa, l'aria immobile come le stelle infilzate nel cielo. La città "dall'arborato cerchio" riposa al riparo delle sue antiche mura. La luna, pallida e intristita, non può parlare. Lisa, in preda ad una crisi d'ansia, non riesce a dormire.  Esce di casa e sale sulla collina.  La terribile scoperta di quella notte condiziona il resto della sua esistenza.

L'orrore che ne consegue e le successive indagini per individuare moventi e colpevoli, diventano il tormentato crocevia in cui s'incontrano passato e presente. Tanto raccapricciante quanto misterioso, questo evento, infatti, costringerà Lisa, la protagonista, un'insegnante non più giovane e socialmente impegnata, e la sua cerchia di familiari e amici a interrogarsi sul senso della propria vita e a riassaporare il gusto acre della delusione storica e dello scacco personale. Un bilancio esistenziale doloroso e necessario, condotto in uno scenario di sfaldamento di antiche comunità operaie, che progredirà di pari passo con unafaticosa, complicata investigazione criminale, dove si distingue la particolare e complessa figura del commissario Vozzo. In questo tragitto una luce sinistra non potrà che illuminare il 'cuore vuoto' della nostra contemporaneità e rivelarne il disastro etico e culturale a cui tutti, nessuno escluso, partecipiamo.

Virginio Giovanni Bertini, Cuore vuoto (2011)

Aletti Editore, collana Gli Emersi, pagg. 228, euro 15,50