Il fido Mauro Boncompagni continua a curare grandi Speciali de Il Giallo Mondadori che presentano tre storie del passato accomunate da un unico tema. Il numero 71 di questi speciali, in questi giorni in edicola, segue il più forte dei fili conduttori: la musica.

«La musica, un’attività sociale e artistica di primaria importanza, - scrive Boncompagni nell’introduzione, - ha fatto inevitabilmente il suo ingresso nella letteratura di tutti i generi, compreso – è ovvio – il giallo. Non occorre il recente revival cinematografico perché il lettore si ricordi di Sherlock Holmes, forse il primo detective nella storia del poliziesco a possedere un carisma e una personalità a dir poco eccezionali.»

Ecco i tre romanzi che formano Melodie di morte:

      

Dolce, vecchia canzone di morte (Death’s Old Sweet Song, 1946) di Jonathan Stagge (traduzione di Marcella Dallatorre)

Un gruppo di amici a un picnic, qualcuno canta un’antica ballata. Cala la sera, scoppia un temporale, e al rientro mancano all’appello due gemellini. Giacciono in uno stagno, uccisi seguendo le parole della canzone. E finché il dottor Hugh Westlake non fermerà il loro assassino, la sinistra filastrocca continuerà a scandire omicidi.

      

Nero Wolfe: delitto in mi minore (Murder in E Minor, 1986) di Robert Goldsborough (traduzione di Laura Grimaldi)

Lettere di minaccia perseguitano il direttore della New York Symphony Orchestra. Interpellato dalla nipote del musicista, Nero Wolfe accetta il caso in nome di un antico debito di gratitudine. Troppo tardi: l’uomo muore accoltellato. E quando la polizia arresta un violinista, fidanzato della ragazza, Wolfe è convinto che non sia lui l’autore di questa letale marcia funebre.

      

Passi che si avvicinano (Steps... Coming Near, 1964) di Cornell Woolrich (traduzione di Mauro Boncompagni)

Ceil è una ragazzina che adora il jazz. Almeno una volta alla settimana, suo padre la vede tornare a casa con un nuovo disco. Lei lo suona, e lo suona ancora, a oltranza, prima di stancarsene e passare al successivo. Ma l’ultimo disco non è come gli altri. In questo, all’improvviso, affiora un verso che parla di morte.

      

Melodie di morte a cura di Mauro Boncompagni (Gli Speciali del Giallo Mondadori n. 71), 364 pagine, euro 5,50