Baskerville Hall, 15 ottobre

MIO CARO HOLMES – Se non ho potuto darle molte notizie durante i primi giorni della mia missione, deve ammettere che sto recuperando il tempo perduto, e che ora gli eventi ci incalzano rapidi e numerosi. Il mio ultimo rapporto si concludeva col pezzo forte di Barrymore presso la finestra, e adesso ho un bel malloppo di novità che, a meno che non mi sbagli, la stupiranno considerevolmente. Le cose hanno preso una piega che non avrei potuto prevedere. Da un lato si sono chiarite nelle ultime quarantott’ore, dall’altro si sono complicate maggiormente. Ma ora le racconterò tutto, così potrà giudicare da sé.

La mattina successiva alla mia avventura, prima di scendere per la colazione mi incamminai lungo il corridoio e andai a ispezionare la stanza in cui Barrymore si era recato la notte innanzi. Notai immediatamente che la finestra a ovest, dalla quale lui aveva scrutato fuori nelle tenebre, ha una peculiarità rispetto a tutte le altre finestre della casa, giacché gode della vista più ampia sulla brughiera. C'è un'apertura fra due alberi che consente a un osservatore che si trovi in codesto punto di averne un’ottima visuale, mentre da tutte le altre finestre si riesce solo a intravederla. Ne consegue dunque che Barrymore, dal momento che soltanto questa finestra, tornava utile al suo proposito, stava cercando qualcosa o qualcuno sulla brughiera. La notte era molto buia, dunque riesco a malapena a immaginare come potesse sperare di scorgere qualcuno. Mi era balenato il sospetto che potesse trattarsi di qualche tresca amorosa. Questo avrebbe spiegato i suoi movimenti furtivi e anche il disagio di sua moglie. E’ un uomo di gran bell’aspetto, che ha tutte le carte in regola per rubare il cuore di una fanciulla di campagna, pertanto questa teoria mi sembrava poter reggere. E quella porta che avevo udito aprirsi molto tempo dopo che ero tornato in camera mia, poteva significare che lui era uscito per un appuntamento clandestino. Così ragionavo fra me e me la mattina, ed è in questa direzione che si orientavano i miei sospetti, quantunque il risultato ne abbia poi dimostrato l’infondatezza.

Ma quale che sia la vera ragione del comportamento di Barrymore, sentivo che la responsabilità di tenermelo per me fintantoché non fossi riuscito a trovare una spiegazione era più di quanto potessi sopportare. Così, dopo colazione, ebbi un colloquio col Baronetto nel suo studio, e gli raccontai tutto quello che avevo visto. Lui si mostrò meno sorpreso di quanto mi fossi aspettato.

- Sapevo che Barrymore se ne va in giro di notte, e avevo una mezza idea di parlargliene - commentò. – Ho udito i suoi passi due o tre volte lungo il corridoio, avanti e indietro, proprio intorno all’ora che dice lei.

- Forse ogni notte fa una visitina a quella precisa finestra – suggerii.

- Forse sì. In tal caso, dovremmo riuscire a pedinarlo e scoprire cosa sta combinando. Chissà cosa farebbe il suo amico Holmes, se fosse qui…

- Credo che farebbe esattamente quel che lei ha appena suggerito – replicai. – Seguirebbe Barrymore per vedere cosa fa.

- Allora andremo assieme.

- Ma potrebbe sentirci…

- Ne dubito: è un po’ duro di orecchi, e in ogni caso è un rischio che dobbiamo correre. Questa sera resteremo alzati in camera mia e aspetteremo di sentirlo passare. – Sir Henry si strofinò le mani, soddisfatto: era evidente che considerava l’avventura un piacevole diversivo dalla vita tranquilla della brughiera.

Il Baronetto si è messo in contatto con l’architetto che curava i progetti per Sir Charles con un’impresa di Londra, dunque presumo che qui avranno presto luogo cambiamenti radicali. Sono venuti arredatori e mobilieri da Plymouth, ed è lampante che il nostro amico ha idee grandiose e non ha intenzione di risparmiare forze e danaro per restituire al casato il suo splendore. Quando il castello sarà restaurato e riammobiliato, non gli mancherà che una moglie per completare l’opera. Detto fra noi, vi sono segnali fin troppo espliciti che questo si verificherà presto, se la signorina sarà d’accordo, perché ho visto di rado un uomo più infatuato di una donna di quanto non lo sia lui della sua bella vicina, Miss Stapleton. Eppure il corso del vero amore non scorre placido come ci si potrebbe immaginare, date le circostanze. Oggi, per esempio, la sua superficie è stata turbata da un’increspatura inaspettata, che ha causato al nostro amico considerevole perplessità e irritazione.

Dopo la conversazione riguardante Barrymore, di cui le ho accennato, Sir Henry si è messo il cappello e si è preparato per uscire. Naturalmente io ho fatto lo stesso.