Il Giallo Mondadori n. 3113: Gioco sporco, di Robert B. Parker.

Spenser è uno che non dice di no agli amici. Soprattutto quando a chiedergli un favore è un capitano della polizia di Boston. Si tratta di indagare nella sua veste di detective privato sul caso di Jumbo Nelson, un divo del cinema accusato di aver violentato e ucciso una ragazza. Ma non per dimostrarne la colpevolezza: per scagionarlo. Jumbo è infatti un degenerato, ma può darsi che sia innocente e stiano tentando di incastrarlo. Bisognerà scavare nei trascorsi della vittima, a caccia di elementi utili alla difesa. Compito ingrato per Spenser, ben deciso ad azzannare chiunque si intrometta fra lui e la verità.

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Il Giallo Mondadori n. 3114: I morti non riposeranno, di Tessa Harris.

Nella Londra di fine Settecento non solo i vivi sono vittima dei criminali. Anche i defunti rivestono un certo interesse, sotto forma di salme da trafugare e vendere agli scienziati per i loro tavoli da dissezione. E l’orrore vero entra in scena con l’omicidio di un castrato, al quale con precisione chirurgica sono state rimosse laringe e corde vocali. Per rubargli, oltre alla vita, anche la voce. Chi può essersi macchiato di una simile atrocità? Al dottor Silkstone, anatomista di fama, il compito di scoprire fin dove può spingersi uno studioso in nome della conoscenza. E fino a che punto può essere oscuro il cuore di un uomo.

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I Classici del Giallo Mondadori n. 1354: La scatola d’argento, di Margaret Millar.

Wilma si è uccisa gettandosi dal balcone di un albergo messicano. Era sola e depressa, con due divorzi alle spalle, i genitori morti in un disastro aereo. Dicono fosse anche ubriaca. Amy, l’amica del cuore che l’ha accompagnata in quel viaggio, si incolpa di non aver saputo evitare la tragedia. Ma poi lei stessa scompare, dopo aver inviato al fratello una strana lettera d’addio. Tra morti sospette e sparizioni improvvise troppe cose non quadrano, abbastanza da richiedere l’intervento dell’investigatore privato Elmer Dodd, che dovrà capire come tanti destini possano essere racchiusi in una scatola d’argento.

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I Classici del Giallo Mondadori n. 1355: Perry Mason e il pugno nell’occhio, di Erle Stanley Gardner.

Una bionda in pelliccia e sottoveste, con un occhio nero, non capita tutti i giorni nello studio di Perry Mason. La ragazza il pugno l’ha rimediato respingendo le pesanti avance del figliastro del suo datore di lavoro. L’interessato nega tutto e sostiene invece di averla sorpresa a rubare. Certo il grande avvocato sembra venir meno alle sue abitudini, accettando di seguire un caso che non presenta nemmeno un omicidio o un enigma insolubile... per il momento. Finché in una notte di pioggia, nella San Fernando Valley, è lui stesso a scoprire il cadavere di una ragazza bionda con una pallottola nella nuca...

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Segretissimo 1615: Medina. Persecutor, di Andrea Carlo Cappi.

Da vent’anni Carlo Medina uccide su commissione. Ha una squadra efficiente e un codice etico tutto suo. Ma ancora oggi il mestiere può riservargli sorprese. L’eliminazione di un boss romeno emergente apre una grande partita che lo porta dall’Italia a Berlino, dall’Adriatico fino al Mar Nero: un agente bruciato in cerca di giustizia, una rete internazionale nel mirino dell’AISE e della CIA, un segreto terribile che rinnova le ombre di un oscuro passato. Su tutto incombe un nome: Persecutor. Un’entità preposta alle eliminazioni partorita ai tempi di Ceausescu dalle viscere della polizia segreta di Bucarest. Le sue operazioni non sono cessate con la caduta del regime, l’organizzazione si è evoluta su uno scacchiere globale. Attraversarle la strada, per Medina, potrebbe rivelarsi letale. O viceversa.

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Segretissimo SAS 81: Soffiata a Sofia, di Gérard de Villiers.

A Sofia un pezzo grosso del KGB è pronto a defezionare dal blocco sovietico per passare all’Ovest. Non è un traditore qualsiasi: Fedor Storamov è l’organizzatore di un attentato che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia. Alla CIA pensano che nessuno sia più indicato di Malko Linge per trasportarlo oltre confine, nascosto nel doppio fondo di un camion. Una missione di tutto riposo, in una lugubre capitale oppressa da una sorveglianza ossessiva, dove le auto nere dei servizi di sicurezza pattugliano le strade e dove chiunque può essere un informatore. L’ambiente ideale per dare modo al Principe delle Spie di scoprire una semplice e pericolosa verità. Entrare in Bulgaria è molto più facile che uscirne... vivi.